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Uccise a coltellate un connazionale a Torino, arrestato nigeriano 34enne. Movente il narcotraffico

Fermato dalla Polizia a Genova: sarebbe l’autore dell’accoltellamento mortale avvenuto il 30 luglio in corso Giulio Cesare. Decisivi i filmati e le tracce di sangue.

Torino – È stato rintracciato e arrestato a Genova, dopo giorni di ricerche serrate, il presunto autore dell’omicidio avvenuto lo scorso 30 luglio in corso Giulio Cesare 14, nel quartiere torinese di Dora Vanchiglia. A finire in manette è un nigeriano di 34 anni, fermato nella mattinata dell’8 agosto su disposizione della Procura di Torino.

Regolamento di conti per la droga

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile di Torino, l’omicidio sarebbe maturato nell’ambito di una lite tra connazionali, legata al controllo del traffico di sostanze stupefacenti nella zona. La vittima, anche lei di origini nigeriane, sarebbe stata colpita con numerose coltellate al tronco e all’addome al termine di un violento alterco.

Subito dopo il delitto, l’aggressore si era dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Le indagini: video, testimoni e abiti insanguinati

Determinanti per risalire all’identità dell’assassino sono stati i filmati di videosorveglianza acquisiti nell’area del delitto, le testimonianze raccolte sul posto e una serie di riscontri tecnici. Tra questi, il ritrovamento, in un’abitazione di Torino, di alcuni abiti ancora sporchi di sangue, che l’aggressore avrebbe indossato durante l’attacco.

Sulla base dei gravi indizi raccolti, la Procura ha emesso un fermo nei confronti dell’indagato già il 1° agosto.

Arrestato in un appartamento di fortuna a Genova

Le successive attività investigative hanno permesso di accertare che l’uomo si era allontanato da Torino poche ore dopo l’omicidio, rifugiandosi a Genova. Proprio nel capoluogo ligure, nel quartiere Marassi, è stato individuato e arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Torino, in collaborazione con i colleghi genovesi. Si nascondeva in un appartamento di fortuna, ospite di un altro connazionale.

Al momento del fermo, l’uomo presentava una vistosa ferita da taglio all’avambraccio sinistro, presumibilmente riportata durante la colluttazione con la vittima.

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