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Dodicenne si sente male, attende due ore l’ambulanza e muore: indaga la Procura

Carlotta La Croce è deceduta all’ospedale di Catanzaro dopo un lungo ritardo nei soccorsi. Aperto un fascicolo, chiesta l’autopsia.

Catanzaro – Si è sentita male sabato sera vicino alle giostre del paese: un forte dolore dorsale irradiato allo stomaco e perdita di sensibilità alle gambe. Ma dopo il trasferimento d’urgenza in ospedale a Catanzaro, avvenuto secondo i genitori con due ore di ritardo, Carlotta La Croce, 12enne originaria di Amaroni, è morta. La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità mediche.

Il malore e la corsa in ospedale

La dodicenne, rientrata in Calabria dalla Svizzera con la famiglia per trascorrere le vacanze, ha accusato un improvviso malore sabato sera, nei pressi delle giostre del paese: un forte dolore dorsale irradiato allo stomaco e perdita di sensibilità alle gambe. Accompagnata dai genitori al pronto soccorso di Soverato, è stata sottoposta alle prime cure. I medici hanno quindi disposto il trasferimento a Catanzaro per ulteriori accertamenti.

Il nodo del ritardo nei soccorsi

Secondo l’esposto presentato dall’avvocato Arturo Bova, legale della famiglia, l’ambulanza inviata da Maida sarebbe arrivata solo dopo due ore. I genitori, nel frattempo, si sarebbero offerti di chiamare un mezzo privato a proprie spese, senza ricevere autorizzazione dal personale medico. Anche un altro equipaggio del 118, disponibile al trasporto, sarebbe stato bloccato dalla stessa indicazione: “bisogna attendere l’ambulanza da Maida”.

Una volta giunta al Pronto soccorso di Catanzaro, la situazione è precipitata: Carlotta ha avuto una crisi respiratoria, ha perso coscienza ed è morta poco dopo il ricovero. Ora i genitori chiedono chiarezza: vogliono sapere se una maggiore tempestività nei soccorsi avrebbe potuto salvare la vita della bambina.

Le indagini

Il pubblico ministero Francesca Del Cogliano ha affidato l’incarico per l’autopsia al medico legale Isabella Aquila, che eseguirà l’esame domani alle 10. Sarà presente anche la consulente nominata dalla famiglia, Katiuscia Bisogni. L’obiettivo è stabilire le cause precise del decesso e verificare eventuali negligenze o disfunzioni nella gestione dell’emergenza.

Attraverso il proprio legale, i genitori chiedono che sia fatta piena luce sull’accaduto: “Non vogliamo colpevoli a tutti i costi, ma la verità su ciò che è successo a nostra figlia”.

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