Vai al contenuto
  • CRONACA
  • POLITICA
    • La Predica
  • ATTUALITÀ
    • La Barricata
  • RUBRICHE
    • ULTIME NOTIZIE
    • DELITTI SENZA COLPEVOLE
    • DOVE SEI?
    • IL FATTO DI CRONACA
    • Milano & Dintorni
    • Eventi
    • LIBRI
    • MOSTRE
    • Cucina
    • TERZA PAGINA
    • AMBIENTE & SALUTE
  • CRONACA
  • POLITICA
    • La Predica
  • ATTUALITÀ
    • La Barricata
  • RUBRICHE
    • ULTIME NOTIZIE
    • DELITTI SENZA COLPEVOLE
    • DOVE SEI?
    • IL FATTO DI CRONACA
    • Milano & Dintorni
    • Eventi
    • LIBRI
    • MOSTRE
    • Cucina
    • TERZA PAGINA
    • AMBIENTE & SALUTE
Facebook Twitter Youtube

HOME | LA REDAZIONE

NEWS
Finita la fuga di Elia Del Grande La polizia dona gli alimenti sequestrati alla Fondazione Fronzuto Inaugurata “Onironautica 3” alla Fondazione Luciana Matalon Bodycam per il 118: UGL Salute rilancia la proposta Sequestri di droga e multe per guida in stato d’ebbrezza Accordo per la stabilizzazione del personale PNRR
  • CRONACA
  • POLITICA
    • La Predica
  • ATTUALITÀ
    • La Barricata
  • RUBRICHE
    • ULTIME NOTIZIE
    • DELITTI SENZA COLPEVOLE
    • DOVE SEI?
    • IL FATTO DI CRONACA
    • Milano & Dintorni
    • Eventi
    • LIBRI
    • MOSTRE
    • Cucina
    • TERZA PAGINA
    • AMBIENTE & SALUTE
  • CRONACA
  • POLITICA
    • La Predica
  • ATTUALITÀ
    • La Barricata
  • RUBRICHE
    • ULTIME NOTIZIE
    • DELITTI SENZA COLPEVOLE
    • DOVE SEI?
    • IL FATTO DI CRONACA
    • Milano & Dintorni
    • Eventi
    • LIBRI
    • MOSTRE
    • Cucina
    • TERZA PAGINA
    • AMBIENTE & SALUTE

Definì Turetta “un esempio”, il 19enne al telefono con Gino Cecchettin: “Ho chiesto perdono”

11 Maggio 2025 di Mario Galloni

Il padre di Giulia, uccisa nel 2023, sceglie il dialogo con il ragazzo accusato di minacce alla ex: “Chi esalta la violenza ha bisogno di capire, non di essere attaccato”.

Gino Cecchettin, padre di Giulia, la giovane uccisa nel novembre 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta, ha avuto un colloquio telefonico con un 19enne ferrarese accusato di aver minacciato la propria ex fidanzata e di aver definito Turetta, condannato all’ergastolo, un “esempio modello”.

Il giovane, fermato dai carabinieri in Veneto mentre cercava di raggiungere l’ex fidanzata, aveva pubblicato sui social un elenco inquietante: “mappa d’Italia, scotch, sacchi dell’immondizia, coltelli, soldi per la benzina”, accompagnandolo con la frase “Turetta esempio modello”. Durante il fermo, gli investigatori hanno trovato addosso al ragazzo delle forbici, già usate per terrorizzare la vittima. Attualmente, il 19enne è ricoverato nel reparto di Psichiatria di un ospedale e sarà soggetto a un divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, mentre la sua ex si trova in una struttura protetta.

Durante la telefonata, come riferisce Il Gazzettino, il giovane ha espresso rimorso: “È una persona straordinaria, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Gli ho chiesto di perdonarmi, mi ha augurato il meglio”, ha dichiarato il giovane. Cecchettin, dal canto suo, ha commentato: “Speriamo sia sincero e che non importuni più la vittima, che è la cosa importante”. Il ragazzo si è scusato pubblicamente anche con la ex e la sua famiglia, promettendo di non contattarli più: “Voglio voltare pagina. Non succederà mai più niente, hanno la mia parola”.

Il gesto di Cecchettin si inserisce in una riflessione più ampia, iniziata dopo aver appreso delle dichiarazioni del 19enne e di un altro giovane arrestato a Busto Arsizio, che aveva scritto “capisco Turetta”. Parlando a studenti delle superiori, Cecchettin si era chiesto: “Come può l’assassino di una ragazza essere un modello?”. La sua risposta non è stata la condanna, ma il desiderio di dialogo: “Dovremmo cercare il confronto, non l’attacco. Chi esalta la violenza ha più bisogno di capire che c’è un modo nuovo di parlare”. Ha poi aggiunto: “Vorrei che questi giovani passassero una settimana della vita di Turetta oggi”, riferendosi alla realtà dell’ergastolo che il 23enne sta scontando a Verona dal dicembre 2024.

Categorie CRONACA, IN EVIDENZA Tag braccialetto elettronico, carcere, cronaca, dialogo, educazione affettiva, ergastolo, femminicidio, Filippo Turetta, Gino Cecchettin, Giulia Cecchettin, minacce, perdono, struttura protetta, studenti, violenza di genere
Controlli rafforzati a Como: movida tranquilla e verifiche sui natanti
Famiglia costretta a vivere in auto: i carabinieri li accolgono in caserma

Articoli recenti

  • Finita la fuga di Elia Del Grande
  • La polizia dona gli alimenti sequestrati alla Fondazione Fronzuto
  • Inaugurata “Onironautica 3” alla Fondazione Luciana Matalon
  • Bodycam per il 118: UGL Salute rilancia la proposta
  • Sequestri di droga e multe per guida in stato d’ebbrezza

Tag

aggressione antimafia Armi arresti arresto Bari bologna carabinieri carcere Catania cocaina Como Controlli Droga estorsione evasione fiscale femminicidio Frode fiscale furto genova Giorgia Meloni governo guardia di finanza indagini italia lavoro mafia migranti milano minacce Napoli omicidio Palermo polizia polizia di Stato rapina Reggio Calabria roma sequestro Spaccio Torino truffa vigili del fuoco violenza Violenza sessuale

Legal

Privacy Policy
IL GIORNALE POPOLARE
  • La nostra missione
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
IN PRIMO PIANO
  • Milano & dintorni
  • Dove sei?
  • Politica
  • Cronaca

“POP Il Giornale Popolare” è una testata giornalistica edita da Emmepiedizioni P.Iva 10746390151, registrata in data 3 luglio 2019 con atto n°147 presso il Registro della Stampa del Tribunale di Milano

Redazione via Roma 28A – 20057 Assago Milanofiori (Milano) – Telefono: +39.0283533405 r.a. – E-mail: info@ilgiornalepopolare.it – Pec: edizioniemmepi@pecimprese.it – Pec: ilgiornalepopolare@legalmail.it

Direttore responsabile: Giuliano Rotondi

Managedserver.it

Depositphotos