Operazione al confine delle aree SAR Libia-Malta durante una tempesta con il mare a forza 6 e venti fino a 40 nodi.
Lampedusa (Agrigento) – Nella serata di ieri, le motovedette della Guardia Costiera hanno compiuto un’operazione di soccorso ad alto rischio, portando in salvo 85 migranti e recuperando un cadavere da un barcone, probabilmente partito dalla Tunisia o dalla Libia, in difficoltà al confine tra le aree di ricerca e soccorso (SAR) di Libia e Malta, a circa 71 miglia dalla costa di Lampedusa. L’intervento, effettuato in condizioni estreme con mare forza 6 e venti a 40 nodi, è avvenuto in assenza di soccorsi da parte di Libia e Malta, grazie anche al supporto di un mercantile. Un migrante è stato trovato morto su una motovedetta prima dell’arrivo al Molo Favarolo.
Gli 85 migranti superstiti, sono sbarcati al Molo Favarolo nella notte. Il cadavere, non ancora identificato, è stato trasferito alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, dove sarà sottoposto a ispezione cadaverica per determinare le cause del decesso. I sopravvissuti, molti in stato di ipotermia e shock, sono stati accolti nell’hotspot di Contrada Imbriacola, già sotto pressione per il sovraffollamento, con oltre 1.000 ospiti a fronte di una capacità di 350 posti.