Arrestati dopo un inseguimento un 20enne napoletano e un 17enne bulgaro. Armati di coltello erano reduci dal raid nei quartieri collinari.
Napoli – Sequenza di rapine da record la notte scorsa nei quartieri Vomero e Arenella a Napoli. Protagonisti in negativo del poco commendevole primato un 20enne napoletano e un 17enne di origini bulgare, autori di sei colpi, oltre a due andati a vuoto, in un quarto d’ora. Al termine di un rocambolesco inseguimento, gli agenti li hanno arrestati, finendo per denunciarli anche per ricettazione.
La coppia, già nota alle forze dell’ordine malgrado la giovane età, si muoveva su uno scooter rubato, armata di un coltello, seminando il panico in vie come Saverio Altamura, Michetti e Giacomo Puccini. L’operazione, coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale della Questura e dal Commissariato San Giovanni-Barra, ha messo fine alla loro corsa criminale, mentre un altro 17enne è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale in un controllo separato.
La “notte brava” dei due rapinatori è iniziato intorno alle 23 di ieri, raid che ha subito prodotto una sfilza di segnalazioni di rapine giunte in Questura di Napoli. Le denunce descrivevano due individui in sella a uno scooter, con il volto coperto, che minacciavano passanti con un coltello per rubare denaro, telefoni e oggetti di valore. In soli 15 minuti, la coppia ha colpito in via Saverio Altamura, via Michetti e via Giacomo Puccini, rapinando sette persone e tentando altre due aggressioni. Tra le vittime, prevalentemente giovani, c’è chi ha descritto attimi di terrore: “Ci hanno puntato il coltello alla gola, non potevamo fare nulla”, ha raccontato un ragazzo. Gli agenti hanno accertato che lo scooter, un Honda SH nero, era stato rubato poche ore prima in via Nazionale, confermando la natura pianificata del raid.
La svolta è arrivata quando una pattuglia ha intercettato i due in via Brecce di Sant’Erasmo, nella zona orientale della città. Alla vista dei poliziotti, i rapinatori hanno accelerato, innescando un inseguimento ad alta velocità. Giunti in via Reggia di Portici, il 20enne alla guida ha perso il controllo dello scooter durante una manovra azzardata, finendo a terra insieme al complice. Entrambi hanno tentato la fuga a piedi, ma gli agenti li hanno raggiunti dopo un breve inseguimento. Dalla perquisizione è saltato fuori che il 20enne aveva in tasca 385 euro in banconote di vario taglio, mentre il 17enne custodiva 240 euro e un coltello a serramanico di 22 centimetri, probabilmente usato nelle rapine. Il denaro, circa 625 euro totali, è stato sequestrato come bottino.
I due giovani, entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio, sono stati accusati di tentata rapina e rapina aggravata in concorso. Inoltre, sono stati denunciati per ricettazione, dato che lo scooter risultava rubato. Il 20enne è stato trasferito a Poggioreale, mentre il 17enne è stato condotto all’istituto penale per minorenni di Napoli, entrambi in attesa dell’udienza di convalida.
Nella stessa notte, un episodio parallelo ha evidenziato l’intensità dei controlli nel capoluogo campano. Gli agenti del Commissariato San Ferdinando hanno denunciato un 17enne napoletano per resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo, notato in piazza Trieste e Trento mentre guidava uno scooter, ha cambiato direzione per eludere un controllo. Fermato dopo un breve inseguimento, è emerso che il mezzo era privo di assicurazione e revisione. Il giovane è stato riaffidato ai genitori, e lo scooter è stato sequestrato.