L’inchiesta riguarda la gestione della tratta Genova-Porto Torres e l’ipotesi che la compagnia abbia utilizzato navi prive dei necessari requisiti ambientali.
Genova – Su richiesta della Procura, il Gip ha emesso un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca nei confronti della Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), per un importo pari a 64.313.897,70 euro.
L’operazione è stata eseguita dal Servizio Sicurezza della Navigazione della Guardia Costiera e dal Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Genova, nell’ambito di un’indagine riguardante ipotesi di frode in pubbliche forniture, con riferimento al contratto tra la CIN e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la gestione della tratta Genova – Porto Torres, relativa al servizio di continuità territoriale.
Secondo l’ipotesi accusatoria, la compagnia avrebbe utilizzato, per l’esecuzione del servizio, navi prive dei requisiti ambientali previsti dalla normativa internazionale. In particolare, sarebbero stati manomessi o sostituiti componenti dei motori principali e dei generatori diesel con pezzi non originali e non conformi, eludendo così i controlli tecnici.
Le presunte manomissioni sarebbero state occultate tramite registrazioni false e contraffazioni, permettendo alla compagnia di mantenere le certificazioni necessarie alla navigazione e evitare fermi tecnici, nonostante le irregolarità.
Le verifiche, svolte a bordo di alcune motonavi della flotta, hanno evidenziato violazioni contrattuali e ipotesi di falso e contraffazione, in contrasto con le clausole del contratto stipulato con il Ministero.
Tre navi della flotta CIN sono state oggetto del provvedimento cautelare. L’intervento si è concluso con l’iscrizione della misura di sequestro sugli appositi registri fino al raggiungimento dell’importo indicato.