Oltre 400 mq a Carbola, posti sotto sequestro probatorio dalle Fiamme Gialle. Le indagini sono ancora in corso. Due denunce.
Rovigo – I finanzieri della Tenenza di Adria hanno sequestrato un’area di circa 400 mq, utilizzata come discarica abusiva di rifiuti nel comune di Corbola, in provincia di Rovigo. L’operazione si inserisce nel piano di rafforzamento del controllo economico del territorio, disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rovigo, anche tramite il Servizio 117, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza economico-finanziaria e l’ambiente. Dopo una serie di appostamenti, i militari hanno verificato l’uso illecito del terreno privato per lo stoccaggio di rifiuti, accertando l’assenza di autorizzazioni per attività di gestione e trattamento degli stessi. Due le denunce.
Il successivo controllo ha portato alla luce una vera discarica a cielo aperto, contenente oltre tre tonnellate di rifiuti, tra cui: rifiuti speciali pericolosi: oli esausti, pneumatici, parti meccaniche e elettrodomestici rifiuti comuni: scarti edili, tubazioni, plastiche, materiali ferrosi, legno e tessuti. Il terreno, situato vicino a una zona residenziale e a terreni agricoli coltivati, è di proprietà di un 52enne adriese, che lo avrebbe affidato a un 39enne pachistano. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Rovigo per concorso nei reati di abbandono e gestione non autorizzata di rifiuti, nonché per violazione degli obblighi di registrazione e tracciabilità, come previsto dal D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale). La discarica è stata posta sotto sequestro probatorio. Le indagini sono ancora in corso.