Il sottosegretario di Stato al Mit assicura: “Il progetto è supportato da oltre 300 elaborati geologici e circa 400 indagini specifiche”.
Roma – “Il decreto-legge n. 35 del 2023, convertito in legge n. 58 del 2023, disciplina la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, stabilendo procedure specifiche per progettazione, approvazione e cantierizzazione. L’articolo 3 prevede che l’approvazione del progetto da parte del Cipess sostituisca ogni altra autorizzazione, senza richiedere la trasmissione del progetto al Consiglio superiore dei lavori pubblici”. Così il sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, rispondendo ad una interrogazione in Commissione Trasporti sul Ponte sullo Stretto, dei deputati M5S, Agostino Santillo, Daniela Morfino, Ilaria Fontana, Patty L’Abbate e Sergio Costa. “Un Comitato scientifico indipendente – ha affermato Ferrante – ha espresso parere favorevole sul progetto definitivo ed esecutivo”.
Un progetto, ha spiegato, che è “supportato da oltre 300 elaborati geologici e circa 400 indagini specifiche. In merito alle penali, la società Stretto di Messina ha riattivato i rapporti con Eurolink tramite atti prodromici a titolo gratuito. Il contratto originario tornerà efficace solo con un atto integrativo, rinuncia al contenzioso e approvazione del progetto da parte del CIPESS. In caso di mancata approvazione, nessuna penale sarà applicata. Il decreto infrastrutture (dl 89/2024) introduce ulteriori controlli, prevedendo l’asseverazione dell’importo aggiornato del contratto da parte di un soggetto qualificato nominato dal Mit. Per garantire trasparenza, la documentazione progettuale e ambientale è stata trasmessa alle istituzioni competenti e pubblicata sui siti ufficiali, oltre a essere inviata a Senato, Camera e Presidenza del Consiglio”.
“Siamo quasi alla fine del processo di approvazione, siamo in attesa della decisione finale del Cipess per iniziare entro la fine di aprile”, ha detto nei giorni scorsi Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, durante la call con gli analisti sui risultati 2024, in merito allo stato di avanzamento del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. “Siamo ovviamente pronti, così come anche tutti i partner industriali, a iniziare con orgoglio questo progetto molto importante per l’Italia e soprattutto per il Sud Italia”.
La durata della “fase design & construction è stimata in 7 anni e mezzo e il completamento è previsto per il
2032″. “Spero di esserci e di poterlo attraversare insieme a tutto il team entro la fine del 2032″ ha concluso. Il progetto del Ponte sullo Stretto non si ferma. “Stiamo investendo un miliardo in più rispetto a quanto previsto, siamo più forti e solidi”, ha detto l’amministratore delegato di Webuild in un’intervista a Il Corriere della Sera. “I governi continueranno ad avere necessità di investire nel settore: ponti, strade, ferrovie, dighe, ospedali danno risposte per migliorare la vita di tutti i giorni, e fanno la differenza”, ha aggiunto Salini.