La “strage” in carcere: seduta straordinaria su richiesta delle opposizioni

Gianassi (Pd) presenta una nuova interrogazione sull’emergenza a Sollicciano: “Nordio la smetta di girarsi dall’altra parte”.

Roma – “A Sollicciano è in atto una strage, il ministro Nordio smetta di girarsi dall’altra parte: non è più possibile andare avanti così, venga di persona a vedere la situazione inumana in cui si trova il carcere fiorentino. I sindacati oggi denunciano la terribile notizia della morte per una possibile overdose di un detenuto. A Sollicciano entra anche la droga?”. Così, in una nota, il deputato del Pd Federico Gianassi, che ha presentato l’ennesima interrogazione, che segue le precedenti dalle quali dice di non “aver avuto risposta”

“I lavori di ristrutturazione, già finanziati dal precedente governo, sono fermi da oltre due anni; molti detenuti sono in condizioni psicologiche e psichiatriche precarie; i suicidi e i morti sono all’ordine del giorno; le aggressioni agli agenti della Polizia penitenziaria continue”, evidenzia il parlamentare dem. “In presenza di questo scenario – prosegue – il carcere è senza direttore dopo il sollevamento dal suo incarico della direttrice. Adesso basta. È in atto un fallimento clamoroso da parte del governo e della gestione nelle carceri: non c’è più tempo da perdere, il governo deve intervenire immediatamente”.

“Grazie alla determinazione e all’azione unitaria delle opposizioni, siamo riusciti a riportare all’attenzione del Parlamento la situazione drammatica delle carceri”, fa sapere la presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi al termine della conferenza dei capigruppo in cui è stata calendarizzata la seduta straordinaria sul sovraffollamento carcerario. “Una situazione insostenibile che ha visto già 15 decessi tra i detenuti dall’inizio dell’anno. È di oggi – sottolinea – la notizia della morte di un detenuto nel carcere di Sollicciano, istituto in cui il segretario generale della Uilpa denuncia una strage infinita”.

Serve “un impegno concreto dell’esecutivo per garantire il rispetto della dignità umana e la sicurezza di chi opera all’interno degli istituti penitenziari. Auspichiamo che il governo accolga le nostre proposte per intervenire finalmente con misure realmente efficaci e non con provvedimenti che si sono dimostrati demagogici e soprattutto inutili”, conclude.

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