Commissione Covid, FdI: “Emergono aspetti sinistri sulla gestione Arcuri”

Gestione pandemia e caso mascherine, audizione del rappresentante della Jc Electronics, azienda che ha vinto una causa contro lo Stato.

Roma – “Un contratto d’acquisto di mascherine regolari annullato per importare, invece, mascherine irregolari. È molto grave l’accusa rivolta all’allora commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, dal fondatore della Jc Electronics, azienda che dovrà essere risarcita dallo Stato per la commessa di mascherine illegittimamente revocata. L’audizione avvenuta stamattina allunga nuove ombre sulla gestione della fase pandemica da parte di Arcuri, che è bene ricordare essere stato nominato da Giuseppe Conte”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid.

“Fratelli d’Italia – afferma Berrino – insisterà per fare luce su quanto avvenuto, perché le enormi conseguenze economiche di una gestione dissennata non possono ripercuotersi sui cittadini già vessati da discutibili politiche restrittive e obblighi surrettizi avvenuti durante la pandemia”. Per il senatore di Fdi Guido Liris, componente della Commissione, “nonostante i tentativi ostruzionistici delle opposizioni, la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid prosegue speditamente il proprio lavoro. Lo dimostra l’audizione avvenuta oggi del rappresentante della Jc Electronics, azienda che ha vinto una causa contro lo Stato italiano per l’annullamento ritenuto illegittimo dell’acquisto di una consistente commessa
di mascherine”.

Dalle sue parole, prosegue Liris, “emergerebbero aspetti sinistri della gestione Arcuri, come il cambio di nome delle ditte fornitrici di mascherine in corso d’opera, nonché la differenza tra i quantitativi dei dispositivi forniti e le cifre pubbliche elargite. Ma soprattutto, gli italiani hanno il diritto di conoscere se Arcuri sapeva che le mascherine da lui acquistate, in luogo di quelle idonee della Jc Electronics, non erano adeguate in termini sanitari”. Il quadro che emerge dalle dichiarazioni del rappresentante della Jc Electronics, per il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente della Commissione Lavoro e Sanità e componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid “è desolante”.

“Si evince, infatti, – rileva Zaffini, “una gestione spregiudicata della pandemia da parte della struttura commissariale per l’emergenza, guidata da Domenico Arcuri, e dall’Agenzia delle dogane, guidata da Marcello Minenna. Gli elementi emersi dimostrano che avevamo ragione, come Fratelli d’Italia e centrodestra, a voler fortemente istituire una Commissione d’inchiesta sull’ennesima ‘notte della Repubblica’ della storia italiana rappresentata dalla gestione dell’emergenza Covid. È davvero paradossale che ricada sui Cinquestelle, proprio coloro che invocavano onestà, la responsabilità politica di tutto questo”.

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