La studentessa accusata dell’omicidio dei due figli, sconterà i domiciliari a Vignale di Traversetolo, in attesa che la Cassazione decida sulla richiesta di custodia in carcere della Procura.
Parma – Chiara Petrolini è tornata nella villetta di Vignale di Traversetolo dove la studentessa 21enne di Parma è accusata di aver ucciso e successivamente seppellito i suoi due neonati, rispettivamente a maggio 2023 e ad agosto 2024. Come riportato dalla Gazzetta di Parma, la villetta – dissequestrata all’inizio di dicembre – era stata lasciata dalla ragazza lo scorso agosto, dopo il ritorno da una vacanza negli Stati Uniti e la tragica scoperta dei corpi sepolti sotto la finestra della sua camera. Attualmente, Chiara vivrà agli arresti domiciliari nella stessa abitazione almeno fino a quando la Cassazione non prenderà una decisione sul suo caso.
Il suo avvocato, Nicola Tria, aveva presentato a dicembre un ricorso contro la decisione del Tribunale del Riesame di Bologna che, il 17 ottobre, aveva ordinato la custodia cautelare in carcere. In precedenza, il 20 settembre, il Gip del Tribunale di Parma aveva optato per gli arresti domiciliari, ma la Procura aveva fatto appello, sostenendo che tale misura fosse insufficiente e segnalando il rischio di reiterazione del reato. L’esecuzione della custodia in carcere è tuttavia sospesa fino alla pronuncia definitiva della Suprema Corte.
L’intera vicenda ha avuto inizio il 9 agosto, quando la nonna della ragazza ha trovato il corpo di un neonato nel giardino della proprietà, dissepolto dai cani di famiglia. Gli accertamenti successivi hanno rivelato che il corpo apparteneva al secondogenito di Chiara. Il 7 settembre, le indagini hanno portato al rinvenimento dei resti del primogenito, anch’esso sepolto nello stesso luogo. La scoperta iniziale era stata comunicata alla famiglia mentre si trovava in vacanza negli Stati Uniti, vacanza che si è conclusa, come previsto, il 19 agosto con il rientro in Italia.