Matteo Salvini: “I colpevoli avranno la certezza della galera, senza sconti o scappatoie. Basta all’impunità e clemenza per i malviventi”.
Roma – Arriva un disegno di legge denominato “blocca ladri”, targato Lega. Obiettivo, inasprire le pene per i furti nelle abitazioni e garantire il carcere senza possibilità di attenuanti per i colpevoli. “Oggi, per una serie di attenuanti o sconti, i criminali possono evitare il carcere e questa condizione attira in Italia anche malviventi dall’estero che possono contare su norme più tolleranti. La Lega ha già depositato un ddl ed è pronta anche a inserirlo in un primo provvedimento ad hoc”, afferma il partito guidato dal vicepremier Matteo Salvini.
“Tolleranza zero per ladri e delinquenti! Depositato un nuovo disegno di legge della Lega per la sicurezza degli italiani: con il Blocca Ladri chi ruba nelle case avrà la certezza della galera, senza sconti o scappatoie. Basta all’impunità e clemenza per i malviventi. Andremo avanti, fino in fondo, per portare a casa una norma di buonsenso e giustizia, a protezione delle famiglie italiane”, scrive su X il titolare del Mit e leader del Carroccio.
Il disegno di legge, oltre a proporre un inasprimento delle pene per i furti in abitazione, prevede di estendere l’applicazione dell’arresto in flagranza differita (disciplinato dall’articolo 382-bis del codice di procedura penale) anche al reato di furto in abitazione previsto dall’articolo 624-bis, comma 1, del codice penale. Ciò significa che, sulla base di prove video o fotografiche ottenute legalmente, un individuo potrà essere arrestato entro 48 ore dal furto, anche se non colto sul fatto.
Secondo i dati Istat, nel 2023 in Italia le vittime di furti in casa sono state 8,3 per 1.000 famiglie, in aumento rispetto al 7,6 del 2022. Inoltre, i borseggi hanno colpito 5,1 persone ogni 1.000 abitanti, rispetto ai 4,6 dell’anno precedente. La Lega sottolinea come questi numeri evidenzino un crescente senso di insicurezza tra i cittadini italiani. L’obiettivo del ddl è quindi “porre fine a normative considerate troppo tolleranti, che potrebbero attirare criminali anche dall’estero”, e “rispondere prontamente alle preoccupazioni dei cittadini riguardo alla sicurezza nelle proprie abitazioni”.