E’ stata estubata e ha ripreso a respirare autonomamente. Alla base della tragedia vi sarebbero le tensioni legate all’udienza per l’affidamento dei figli.
Genova – Migliorano le condizioni della donna che ieri è rimasta gravemente ferita dopo essersi gettata dalla finestra della sua abitazione a Genova. Poco prima, la sorella, madre di quattro figli, si era lanciata dallo stesso punto, perdendo la vita.
La Direzione Sanitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino ha comunicato che la donna, di origine albanese, caduta dal quarto piano di un appartamento a Sampierdarena, sta mostrando segnali di ripresa. Attualmente è ricoverata presso il reparto di Rianimazione M3 del Monoblocco, sotto la direzione del dottor Nicolò Patroniti. Questa mattina è stata estubata e ha ripreso a respirare autonomamente, dopo aver subito un intervento per stabilizzare la colonna vertebrale.
Secondo le prime ricostruzioni, alla base della tragedia vi sarebbero state le crescenti tensioni tra le due donne, legate all’udienza di venerdì per l’affidamento dei figli. La sorella deceduta era separata dal marito, da lei denunciato in passato per maltrattamenti, che si sarebbero rivelati di natura psicologica.
L’uomo, di religione musulmana, manteneva un atteggiamento molto rigido: pretendeva che la moglie indossasse il velo e non guidasse, mentre lei desiderava maggiore autonomia. Le continue divergenze avevano portato a frequenti litigi, che avevano richiesto l’intervento dei carabinieri in più occasioni.