SpaceX, il governo smentisce gli accordi. Musk: “Pronti a dare all’Italia la connettività più sicura”

Divampa la polemica politica sull’ipotesi dell’acquisizione dei sistemi di comunicazione satellitare Starlink ad un costo di 1.5 miliardi di euro.

Roma – La Presidenza del Consiglio ha smentito categoricamente l’esistenza di contratti firmati o accordi conclusi tra il governo italiano e SpaceX per l’utilizzo del sistema di comunicazione satellitare Starlink. “Le discussioni con SpaceX rientrano nelle ordinarie analisi che le istituzioni statali svolgono con aziende operanti nel settore delle connessioni sicure, utili alla trasmissione di dati crittografati”. Inoltre, è stata definita del tutto infondata e ridicola la notizia secondo cui l’argomento SpaceX sarebbe stato discusso durante l’incontro di Giorgia Meloni con Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti.

La segretaria del PD, Elly Schlein, ha reagito duramente: “Giorgia Meloni e il suo governo riferiscano immediatamente in Parlamento sulle trattative con Musk. Se davvero si parla di 1,5 miliardi di euro pubblici per portare i satelliti di un miliardario americano in Italia, noi non ci stiamo. L’Italia non è in vendita.”

Anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso preoccupazione: “Stiamo davvero affidando la sicurezza nazionale a Musk per 1,5 miliardi di fondi pubblici? Chiediamo trasparenza immediata in Parlamento. La protezione dei dati, la cybersicurezza e la qualità della nostra democrazia non possono dipendere da rapporti personali tra la premier e un magnate.”

Nel frattempo, Elon Musk ha risposto su X, dichiarando: “Pronti a fornire all’Italia la connettività più avanzata e sicura!” Questo commento ha fatto seguito a un post del suo referente italiano, Andrea Stroppa, che ha pubblicato una sorta di “vademecum” per chiarire le caratteristiche di Starlink e le sue garanzie di sovranità e sicurezza.

Tra le domande più rilevanti, Stroppa ha sottolineato che Starlink è estremamente sicuro grazie a protocolli avanzati di crittografia e tecnologie satellitari innovative. Ha inoltre rassicurato che i dati rimangono sotto il pieno controllo tecnico e legale italiano, rigettando l’idea che possano essere “svenduti” all’estero. Stroppa ha infine evidenziato che l’Europa, al momento, non dispone di un’alternativa operativa a Starlink, con il progetto IRIS2 ancora lontano dall’essere realizzato.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa