Luci, addobbi natalizi e giochi pericolosi, ancora sequestri da nord a sud

Continuano le operazioni della Finanza per garantire feste sicure. Tolti dal commercio decine di migliaia di prodotti contraffatti.

Con l’approssimarsi del periodo natalizio, la Guardia di finanza ha intensificato in tutta Italia i controlli presso gli esercizi commerciali che pongono in vendita luminarie, addobbi natalizi e giocattoli, nell’ambito di un piano di intervento per il contrasto all’illecita commercializzazione di prodotti contraffatti, insicuri, recanti false o fallaci indicazioni di origine, nonché alle forme di abusivismo commerciale organizzato.

A Forlì le Fiamme Gialle hanno sequestrato, complessivamente, oltre 24 mila articoli posti in vendita in violazione delle norme del codice del consumo e hanno segnalato ai relativi Organi amministrativi tre persone per l’applicazione delle sanzioni pecuniarie previste. Le pattuglie impiegate sul territorio della provincia in questi giorni hanno eseguito, in particolare, diversi interventi che hanno portato:

  • presso un esercizio commerciale forlivese gestito da soggetti di origine sinica, al sequestro di oltre 21 mila prodotti, tra cui oggetti di cartoleria, ornamenti natalizi e articoli per la casa. Nel corso delle attività, infatti, i militari del Gruppo di Forlì hanno verificato che il materiale posto in vendita non era conforme alla normativa vigente in quanto privo dell’indicazione obbligatoria della denominazione legale o merceologica, della prescritta indicazione del produttore o dell’importatore, del Paese di origine (nel caso di prodotti provenienti fuori UE), dell’eventuale presenza di sostanze che possono arrecare danno all’uomo e/o all’ambiente;
  • presso un altro esercizio commerciale di Forlì, anch’esso gestito da soggetti della medesima area orientale, al sequestro di oltre tre chilogrammi di polvere da sparo contenuta in 352 artifici pirotecnici, risultati essere posti in vendita oltre la data di scadenza;
  • a Cesena, presso un’altra attività commerciale del posto, a sequestrare circa 3 mila addobbi natalizi di varia tipologia, che i militari del locale Gruppo hanno accertato essere sprovvisti delle informazioni a tutela dei consumatori.

A Benevento i finanzieri hanno rinvenuto presso un esercizio commerciale di San Giorgio del Sannio 1.373 articoli di vario genere esposti per la vendita, tra i quali prodotti per l’igiene personale, accendini e buste con bigliettini natalizi privi delle indicazioni relative all’origine del prodotto e delle informazioni destinate ai consumatori in lingua italiana.

In un esercizio commerciale di Montesarchio, i militari hanno trovato circa 32.000 articoli di vario genere, tra i quali addobbi natalizi, anch’essi privi delle indicazioni relative all’origine del prodotto e delle informazioni destinate ai consumatori in lingua italiana. Lo stesso in un centro commerciale di Telese, ove hanno accertato la presenza di circa 127.000 articoli, tra i quali addobbi natalizi privi delle indicazioni utili per il consumatore e giocattoli senza il marchio “CE”. I responsabili delle attività commerciali sono stati segnalati alla Camera di Commercio Irpinia-Sannio, irrogate nei loro confronti sanzioni amministrative pari a 1.032 euro. La merce è stata sottoposta a sequestro.

A Rovigo e nel basso Polesine, la Guardia di Finanza ha eseguito decine di controlli nei negozi e mercati, sequestrando migliaia di prodotti non conformi alle normative sulla sicurezza e sulla corretta etichettatura. In un negozio gestito da un 66enne italiano sono stati sequestrati oltre 42.000 articoli, tra addobbi natalizi e utensili privi delle informazioni obbligatorie. A Lendinara, un commerciante ambulante pakistano è stato trovato in possesso di 500 giocattoli senza etichettatura adeguata; saranno sottoposti ad analisi per verificarne la sicurezza.

In un minimarket di Porto Viro, gestito da un marocchino di 50 anni, i finanzieri hanno sequestrato articoli casalinghi senza etichettatura in italiano e 150 confezioni di alimenti con etichettature irregolari. In una macelleria “halal” della stessa località, gestita da un 26enne marocchino, sono state sequestrate 250 confezioni di alimenti, alcune irregolari e altre prive di licenza di vendita.

L’operazione è stata condotta con il supporto del Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) e della Polizia Locale, coordinata dalla Prefettura di Rovigo. Le sanzioni amministrative possono raggiungere i 25.823 euro nei casi più gravi. L’iniziativa mira a garantire la sicurezza dei consumatori e la legalità sul territorio.

Nel Pisano i militari hanno sequestrato circa 190.000 articoli non conformi alle normative di sicurezza dei prodotti, in particolare articoli elettronici come luci e addobbi natalizi, lampadine, luci LED, adattatori e prolunghe.

In particolare, il Gruppo di Pisa ha sequestrato oltre 178.000 prodotti contraffatti e privi delle certificazioni di sicurezza, nonché delle indicazioni per i consumatori, posti in vendita in un negozio di utensili, cristalleria e vasellame situato nei pressi della stazione centrale. La merce, inclusi articoli natalizi, giocattoli e accessori per tabacchi da fumo, era esposta sugli scaffali nonostante il titolare, un cittadino 80enne di nazionalità cinese, fosse già soggetto a un provvedimento inibitorio alla vendita per precedenti irregolarità.

Tra i prodotti sequestrati figurano oltre 12.000 articoli contraffatti, come peluches, giocattoli, carte da gioco e cuffiette del noto brand Apple, 6.500 articoli natalizi non sicuri per la vendita (privi delle etichette informative e della marcatura CE) e 160.000 accessori da fumo tra filtri e cartine. Inoltre, i finanzieri hanno acquisito documentazione utile per ricostruire la filiera illecita. Il valore complessivo della merce sequestrata è stimato in circa 190.000 euro.

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