Soldi in cambio di case popolari, 8 in manette a Catanzaro: tra loro anche un consigliere comunale e un vigile [VIDEO]

Tra i reati ipotizzati anche concussione, omissione di atti d’ufficio e invasione di terreni o edifici. Al centro gli alloggi dell’Aterp: a rimetterci le famiglie bisognose.

Catanzaro – Soldi a pubblici ufficiali per ottenere alloggi popolari a Catanzaro Operazione congiunta di carabinieri e Digos della polizia questa mattina: 8 persone sono finite in manette, due in carcere e sei agli arresti domiciliari, nel quadro di un’inchiesta istruita dalla Procura. Tra gli indagati figurano anche un consigliere comunale d’opposizione di Catanzaro, attualmente agli arresti domiciliari, e un membro della Polizia locale.

Le accuse contestate agli indagati includono, a vario titolo, associazione finalizzata alla realizzazione di falsi materiali e ideologici in atti pubblici, corruzione, concussione, omissione di atti d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, tentato peculato, tentata truffa aggravata e invasione di terreni o edifici. Al centro la gestione dell’assegnazione delle case popolari in seno all’ATERP di Catanzaro, in danno anche di famiglie bisognose.

L’attività investigativa ha consentito di delineare l’esistenza e l’operatività di un’associazione per delinquere che svolgeva una attività di assegnazione “parallela” delle case popolari in cambio di utilità economiche da parte dei soggetti che risultano poi gli assegnatari degli immobili, i quali, in alcuni casi, propongono ai pubblici ufficiali una somma di denaro per ottenere l’assegnazione dell’immobile, in altri casi – più frequenti – si vedono costretti a soccombere alle richieste concussive dei pubblici ufficiali che richiedono somme di denaro o altre utilità per compiere gli atti contrari al dovere d’ufficio.

Il modus operandi da parte dei componenti dell’organizzazione, così come ricostruito all’esito delle indagini, consisteva nella  sistematica violazione della legge regionale istitutiva dell’Ente e che ne regola il funzionamento, al fine di aggirare la procedura ordinaria di assegnazione degli immobili che non spetta all’ATERP, Ente che ha il mero compito di gestire gli immobili, renderli fruibili alle persone e comunicare eventuali occupazioni abusive o immobili lasciati liberi dagli assegnatari affinché si provveda a loro utilizzo pubblico. L’ente titolato in tal senso, ai sensi della L.R. Cal. 32/96, è il Comune che, in base a una graduatoria pubblica, assegna gli alloggi man mano che si rendono vacanti in base alla comunicazione dell’ATERP.

Tra i destinatari del provvedimento vi è anche un amministratore locale che, seppur privo di ruoli/incarichi in seno alla compagine ATERP, in virtù di consolidate amicizie con i funzionari di quell’Ente, fungeva da raccordo tra cittadini che miravano ad ottenere o mantenere posizioni alloggiative, in violazione della legge, e i dipendenti della citata Azienda Territoriale.

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