Agricoltura lombarda modello di sostenibilità e innovazione

Carlo Besostri, alla guida di SEED-Italia, plaude all’investimento della Regione di metà delle risorse Ue assegnate per il periodo 2023-2027.

Milano – Il sistema agricolo lombardo ha superato nel 2023 i 10,5 miliardi di valore, con una produzione cresciuta del 4,9 percento: “La nostra agricoltura – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana – è l’espressione di una tradizione consolidata che si fonde con una capacità di innovazione senza precedenti. Le aziende agricole lombarde stanno affrontando con coraggio la sfida della sostenibilità. Una sfida che non riguarda solo l’ambiente, ma coinvolge anche aspetti economici e sociali, essenziali per garantire un futuro al settore“.

Ecco perché la Regione investirà metà delle risorse europee a lei assegnate per il periodo 2023-2027, circa mezzo miliardo di euro, per finanziare l’innovazione. Proprio sulla sostenibilità e innovazione ha puntato Carlo Besostri, imprenditore agricolo del settore risicolo della Lomellina, in nome di un modello di agricoltura fortemente legata al territorio ed ecosostenibile. In quest’ottica ha ideato e realizzato, diventandone il presidente, l’impresa sociale S.E.E.D. (acronimo di Semina, Educa, Evolvi, Dona).

Le parole d’ordine di oggi sono sostenibilità e innovazione?

“Si, innovazione – afferma Besostri -avendo ben piantate le radici nel passato della nostra Regione che ha sempre saputo raccogliere le sfide sul fronte agricoltura. Siamo all’avanguardia nella sperimentazione di nuovi metodi e puntiamo alla sicurezza alimentare e a portare in alto il modello del Made in Italy, che deve necessariamente diventare Made in Europa. Perché bisogna garantire a tutti noi cibo sano, di qualità, al giusto prezzo”.

L’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi ha sottolineato che “proteggere l’agricoltura non significa fermare il progresso, ma orientarlo verso un modello che metta al centro la terra e le comunità”.

Carlo Besostri, presidente SEED-Italia

“E’ esattamente così. Dobbiamo far crescere le produzioni agricole bio nazionali – conclude Besostri  rafforzando le nostre filiere e la leadership internazionale dell’Italia, tutelando al tempo stesso il settore dal forte aumento delle importazioni dall’estero. L’impresa sociale S.E.E.D. (pronuncia sid, seme in inglese), è un progetto che ha nell’acronimo della ragione sociale la sua esplicita definizione: Semina, Educa, Evolvi, Dona. Il punto di partenza è di certo un modello di agricoltura ecosostenibile, attento alle risorse naturali, rispettoso dei diritti del lavoratore e delle esigenze tanto del produttore che del fruitore, il tutto declinato in un’inedita alleanza tra questi ultimi“.

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