I sindacati dopo l’agguato a un capotreno in servizio a Fidenza lo scorso 5 dicembre. L’astensione avrà una durata di 8 ore, inizierà alle 9.
Bologna – Dopo la “violenta aggressione avvenuta ai danni del capotreno di Trenitalia Tper in servizio sul treno 2459 a Fidenza il 5 dicembre scorso, ennesimo evento di questo tipo avvenuto in Emilia-Romagna negli ultimi mesi”, i sindacati confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Orsa hanno proclamato uno sciopero del trasporto ferroviario nella regione della durata di 8 ore. L’astensione, che inizierà alle 9 e terminerà alle 16.59 del 9 dicembre, mira a “denunciare con forza le gravi e non più tollerabili condizioni di lavoro in termini di sicurezza (e aggressioni) per le lavoratrici e i lavoratori front line delle imprese di trasporto ferroviario”, specificano le sigle sindacali.
Lo sciopero interesserà “tutto il personale viaggiante di scorta e condotta di produzione operativa e personale frontline di vendita, assistenza-antievasione di Trenitalia Tper scarl e di Trenitalia spa dell’Emilia-Romagna”. I sindacati regionali hanno annunciato anche un presidio dei lavoratori nello stesso giorno, dalle 10 alle 11.30, davanti alla Prefettura di Bologna. L’obiettivo è quello di chiedere “con urgenza” che “una delegazione delle segreterie sindacali regionali venga ricevuta presso la sede della Prefettura per un confronto sul tema aggressioni al personale ferroviario, come richiesto contestualmente nella proclamazione di sciopero, non avendo ricevuto risposta alle precedenti richieste di incontro sul tema”.
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