De Pascale governatore dell’Emilia Romagna: “Terra ferita, subito al lavoro”

Ha 39 anni. Nella sua Cervia è stato consigliere comunale a 19 anni, poi le sfide da segretario provinciale e infine sindaco di Ravenna. 

Bologna – Michele de Pascale è il nuovo governatore dell’Emilia Romagna: una doppia vittoria la sua. Il sindaco di Ravenna certifica la vittoria schiacciante a spoglio ancora in corso, sostenuto dal cosiddetto ‘campo largo’ da Partito democratico – Alleanza Verdi Sinistra – Movimento 5 Stelle – Riformisti Emilia-Romagna Futura – Civici, con de Pascale Presidente. Poi conferma il distacco fino alla fine. Con la sua ascesa l’Emilia “rossa” resta roccaforte del Pd. E lui realizza il “sogno di una vita”, dice esultando e parlando di una “campagna elettorale onesta, per questo abbiamo vinto”. Michele de Pascale, 39 anni, è stato eletto per la prima volta consigliere comunale a Cervia, dove è nato, ad appena 19 anni. E da quel momento è iniziata la sua avventura politica.

“Sognavo fin da piccolo di fare il presidente della Regione Emilia-Romagna, quindi oggi ho realizzato personalmente il sogno di una vita. Per un emiliano-romagnolo presiedere la Regione è la soddisfazione più grande che ci possa essere soprattutto in un momento difficile come questo. Sono estremamente onorato di questo onore che mi hanno riservato gli emiliano-romagnoli e metterò tutto me stesso per onorarlo al massimo”. Un giorno solo per festeggiare, “credo meritatamente – dice -. Poi si parte col lavoro, l’insediamento e la giunta. Io devo gestire anche la transizione nella mia città, sono molto riconoscente e grato alla comunità di Ravenna che ora dovrà andare a elezioni. Ogni passo si farà, siamo già al lavoro da domattina”. Non sono ancora chiari i tempi sulla costituzione della nuova giunta. “Spero il prima possibile. Non è chiaro quando sarà la proclamazione, però lavoreremo per essere operativi il prima possibile, in ogni caso la presidente facente funzione e la giunta precedente sono pienamente operativi e lavoreremo in totale continuità”.

Michele De Pascale, neo governatore dell’Emilia Romagna

“Abbiamo parlato ai cittadini”, sono le prime parole del presidente della Regione. De Pascale si rivolge poi alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Il nostro è un territorio profondamente ferito, io vengo dalla provincia di Ravenna che è stata la più colpita in questo anno e mezzo – dice de Pascale -. Ci sono stati 18 mesi di speculazioni. Da domani spero di sentire Meloni: deve finire la speculazione e iniziare una nuova collaborazione, segnando un cambio di passo. Ne vale il futuro della Regione per le persone che non dormono a ogni allerta meteo”. Sulla scarsa affluenza De Pascale sottolinea: “Non sono per nulla soddisfatto della partecipazione, ma pensavo peggio. Forse le Regioni prima di chiedere nuove competenze con l’autonomia dovrebbero rinsaldare il proprio rapporto con gli elettori”. 

Il candidato del Partito Democratico sostenuto dal centrosinistra in versione campo largo, era già in vantaggio con il 56% a metà scrutinio, avanti sulla sua sfidante Elena Ugolini al 41%, civica appoggiata dal centrodestra. “Ho appena chiamato De Pascale e gli ho fatto i complimenti perché la sua è una vittoria decisa e schiacciante”, afferma Ugolini. “Gli ho chiesto anche collaborazione e di lavorare – dice Ugolini riferendosi al colloquio con il nuovo governatore – per riconquistare il più grande partito che c’è in Regione, quello di chi ha deciso di non andare a votare, il 53,6%”, ha sottolineato. La vittoria è schiacciante e quando sono state scrutinate 3.652 sezioni su 4.529 De Pascale è al 56,50% seguito dalla candidata del centrodestra Elena
Ugolini al 40,36%. Federico Serra (Emilia-romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro) è all’1,91% mentre Luca Teodori (Lealtà coerenza verità – Luca Teodori) è all’1,23%.

La sfida De Pascale – Ugolini

Esulta la segretaria dem Elly Schlein: “Lavoreremo ogni giorno per essere all’altezza di questa fiducia, segno del riconoscimento di una buona amministrazione, ma anche della voglia di innovazione con un candidato come Michele De Pascale. Siamo molto felici ed emozionati, devo dire la parola giusta, perché è emozionante ed è una vittoria commovente”. La vittoria di Michele De Pascale è anche il “riconoscimento dell’onestà di questa proposta. Una proposta – aggiunge – che sa che ogni giorno c’è da migliorare e mai da sedersi sui risultati ottenuti. E questo ci impegneremo ogni giorno a fare”. E ancora, Schlein ribadisce il “riconoscimento importante, tanto più dopo gli anni estremamente difficili che questa terra ha vissuto con la pandemia e con le alluvioni, quindi è un grande attestato di fiducia, di cui ringraziamogli elettori e le elettrici”.

L’ex presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parlando al comitato elettorale di Michele de Pascale, “Siamo molto orgogliosi e contenti. Nonostante terremoti, pandemie e alluvioni, questa è una terra nella quale i sacrifici che abbiamo fatto oggi vengono ripagati e andranno sulle gambe di un ragazzo giovane, che ha quasi vent’anni in meno di me. Abbiamo scelto un rinnovamento generazionale e quando una classe dirigente riesce a fare questo io credo che dia anche buona prova di semina e di se stessa”. Continua Bonaccini pungendo il centrodestra: “Mi permetto solo di dire, avendo sentito risuonare anche in questa campagna parole come ‘ci prenderemo l’Emilia-Romagna‘ e ‘libereremo l’Emilia-Romagna’, che terrei sempre i piedi un po’ più per terra come abbiamo cercato di fare noi. Ho molto apprezzato che Michele de Pascale abbia condotto una campagna elettorale- rimarca l’europarlamentare dem- non sull’onda degli insulti e delle critiche, ma parlando della sua terra e della proposta che ha perla regione”.

Elly Schlein e Bolaccini esultano per la vittoria di De Pascale

“Complimenti a Michele De Pascale e a Stefania Proietti. Il centrosinistra unito vince. Il centrosinistra diviso perde. Lo dice la matematica da sempre, lo conferma la politica oggi”. Lo scrive su X Matteo Renzi, leader di Italia Viva commentando la vittoria in Emilia e il vantaggio del centrosinistra in Umbria. “L’ottima affermazione di De Pascale conferma che era il candidato giusto. Persona pragmatica, con esperienza di governo, riformista. Noi siamo molto contenti di averlo appoggiato, complimenti a lui”. Così il leader di Azione Carlo Calenda.

Il programma del neo governatore porta il nome dello slogan della campagna ‘Emilia-Romagna libera di sognare e capace di fare’ e si suddivide in otto capitoli principali: innovare, star bene insieme, essere attrattivi, crescere, essere futuro, vivere bene, muoversi, stare nel mondo. Per quanto riguarda le politiche ‘green’ si intende lavorare per accrescere il già esistente Patto per il Lavoro e per il Clima con un modello di sviluppo più attento al consumo di risorse ed orientato verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale, ma con un approccio più laico rispetto alla neutralità tecnologica e alla concretezza delle soluzioni, anche tenendo in considerazione gli impatti occupazionali che queste determinano nell’economia.

Il programma ambizioso del neo governatore emiliano

Manutenzione e pulizia di tutti i corsi d’acqua: serve un piano straordinario e immediato di opere e interventi per la messa in sicurezza del territorio. E soprattutto, tutte le responsabilità di Commissario per la ricostruzione dopo le alluvioni dovranno essere in capo al prossimo Presidente di Regione. Per le imprese, sul fronte dello snellimento della burocrazia per le imprese si intende supportare la rete dei Comuni in percorsi di unione, semplificazione, digitalizzazione affinché in tutti ci sia lo stesso livello di facilità di accesso, comprendendo anche le autorizzazioni di carattere ambientale. Serve un approccio della pubblica amministrazione che sia favorevole a chi vuole fare impresa e che promuova la cultura dell’attività d’impresa.

Sui trasporti, durante gli scorsi mandati è stato adeguato tutto il materiale rotabile, ma ora serve una spinta nuova e decisa su tutto il trasporto su ferro. Le prossime due legislature devono essere dedicate ai grandi investimenti per incentivare il trasporto ferroviario delle merci e per ammodernare e potenziare tutta la rete ferroviaria. Serve un sistema regionale integrato per la gestione degli aeroporti in Emilia-Romagna e un nuovo piano strategico che qualifichi l’aeroporto di Bologna e sfrutti le potenzialità di crescita di Forlì, Rimini e Parma.

Il dramma alluvione in Emilia

Sull’agricoltura, il primo obiettivo è tenere al centro la capacità produttiva, le imprese e la capacità di reddito, innovando l’equilibrio tra sostenibilità economica, sociale e ambientale del sistema, sostenendo il reddito delle imprese, promuovendo l’innovazione, favorendo la nascita di imprese giovani e il ricambio generazionale, promuovendo azioni e progetti di valorizzazione agroalimentare. Il secondo obiettivo è sostenere gli agricoltori nella transizione ecologica superando ogni contrapposizione tra ambiente e agricoltura. Il sistema balneare è la colonna portante dell’attività turistica della Romagna e va difeso: servono indennizzi chiari tarati sul valore complessivo dell’impresa; tempi adeguati per poter espletare le evidenze; e infine un riconoscimento concreto alla professionalità e alla competenza degli imprenditori. Si chiede che la Regione possa avere un ruolo autorevole nel definire i criteri di indennizzo e nel poter tutelare il modello turistico emiliano-romagnolo unico nel suo genere.

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