I conflitti in Ucraina e Medio Oriente, le relazioni commerciali, i dazi Ue: tra i temi per rinsaldare le relazioni tra i due Paesi.
Pechino – Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stato ricevuto ieri nella grande Sala del Popolo a Pechino dal Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Alla cerimonia di accoglienza, il Presidente della Repubblica italiano è stato salutato anche da un nutrito gruppo di bambini presenti nel salone con le bandiere italiane e cinesi. Dopo gli inni e gli onori militari, la presentazione delle delegazioni ufficiali. Ad accompagnare Mattarella c’è il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il colloquio con Xi dovrebbe durare circa 50 minuti.
Il periodo di “grandi cambiamenti, intensi e veloci” e di “grandi sfide per l’umanità” richiederebbe “concordia” per “un esame comune e convergente dei problemi. Non è questo il clima nella comunità internazionale”, per questo motivo è ancora importante “risaltare rapporti bilaterali” tra Italia e Cina. Così il Capo dello Stato Sergio Mattarella aprendo l’incontro con il presidente della Repubblica cinese Xi Jiping nella Sala del Popolo. “La Cina è un protagonista fondamentale della vita internazionale ed è un interlocutore importante per l’Italia”, ha detto il Capo dello Stato.
“Abbiamo grande considerazione e fiducia nella grande collaborazione con la Cina”, ha osservato ancora il Presidente della Repubblica. “Sono lietissimo di incontrarla nuovamente”, ha esordito il presidente della Repubblica ricordando l’incontro di sette anni fa con il presidente della repubblica cinese e “sono grato – ha sottolineato rivolgendosi a Xi Jiping – per aver visitato la mia regione, la Sicilia. Ho provato grande orgoglio vedendo nel bassorilievo che raffigura la storia della Cina due figure italiane, Marco Polo e Matteo Ricci. Sono qui per riaffermare amicizia e la volontà di collaborazione crescente”, ha affermato Mattarella.
La Cina e l’Italia sono “due grandi e antiche civiltà”, ha detto il presidente della Repubblica cinese, Xi Jiping, aprendo l’incontro con Mattarella. E ha aggiunto: “Nel mondo ci sono cambiamenti mai visti”, ha continuato e “l’Italia e la Cina dovrebbero lavorare insieme promuovendo il dialogo per risolvere le divergenze” con l’obiettivo di “superare i conflitti” e arrivare “a una coesistenza armoniosa. La visita di Mattarella è un’occasione per infondere energia più dinamica nei rapporti bilaterali, per un nuovo punto di partenza”, ha concluso il presidente cinese.
Una visita ricca di incontri istituzionali e appuntamenti per il presidente Mattarella quella a Pechino: ha visitato la mostra “Viaggio di conoscenze. Il Milione di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente” allestita al World Art Museum della capitale cinese, ed è stato poi ricevuto al Palazzo dell’Assemblea Nazionale del Popolo dal Presidente Xi Jinping. Obiettivo della visita, rilanciare la reciproca fiducia politica, espandere la cooperazione e gli scambi culturali e promuovere la stabilità e la prosperità del mondo. A un anno dall’abbandono dell’Italia dell’accordo della via della Seta (firmato nel 2019 dall’allora premier Giuseppe Conte) e dopo la visita a fine luglio del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Italia e Cina tornano a confrontarsi con l’obiettivo di rinsaldare le relazioni e confrontarsi su vari temi: a partire dalle relazioni commerciali tra i due Paesi alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente.
E ancora, dalla questione dei dazi (Pechino ha deciso di ricorrere al Wto per la stretta decisa dall’Europa sull’automotive) al dialogo tra il Sud e il Nord del mondo. La visita di Mattarella avviene nel 20mo anniversario dell’istituzione del partenariato strategico onnicomprensivo tra i due Paesi. Un partenariato che è stato rilanciato, mantenendo fermi i valori e i principi a cui il nostro Paese è ancorato.