Il presidente del Senato esponente di Fdi: “Candidato sindaco non venga da assemblaggio di voti, noi coesi non come l’attuale Giunta”.
Milano – “Milano noi abbiamo l’ambizione di vederla con un sindaco di centrodestra, sarebbe strano se non fosse così. Ma non deve essere solo un fatto di assemblaggio di voti, come sta avvenendo in questa giunta, che costringe il povero Sala a non poter prendere mai una decisione“. Parola di Ignazio La Russa, presidente del Senato e leader di Fratelli d’Italia, che lancia il guanto di sfida a al sindaco Beppe Sala e auspica che già all’inizio dell’anno prossimo ci sia una indicazione sul nome del candidato di centrodestra.
E su Sala dice: “Su Israele deve stare attento, su San Siro non se ne parla. Ma non perché lui non ha idea, non lo so perché non lo so che idea abbia certe volte, ma perché è un insieme assemblato di gente. Noi abbiamo l’ambizione opposta, cioè di preparare una maggioranza coesa a Milano, con un programma preciso e su questo programma e su questa coesione poi costruire una maggioranza con un sindaco
adeguato”, ha detto La Russa, a margine del convegno organizzato da Fratelli d’Italia a Milano “Far crescere insieme l’Italia”.
“Nelle ultime occasioni – sottolinea ancora – abbiamo troppo ritardato l’individuazione comune di un candidato sindaco. Mi auguro che questa volta con l’inizio dell’anno nuovo ci sia già una indicazione”. Parlando dal palco del convegno, in precedenza, La Russa aveva sottolineato la presenza di esponenti delle imprese, delle categorie, delle banche, della finanza: un parterre che “smentisce il convincimento della sinistra di poter essere solo loro gli interlocutori. E questo inizia da Milano, dove negli ultimi tempi è successo tutto, molto più che a Roma: dal boom economico a Mani pulite, dalla nascita dei movimenti politici più importanti, questo anche all’inizio del secolo scorso, alla creazione di percorsi alternativi nei confronti dell’Europa”.