Da Mauro De Mauro a Impastato, sotto la Statua della Libertà approdano le storie dei cronisti finiti sotto i colpi mortali di Cosa Nostra.
New York – Le storie dei giornalisti uccisi dalla mafia approda sotto la Statua della Libertà. Dieci pannelli dedicati ai cronisti finiti sotto i colpi mortali di Cosa Nostra: sono loro i protagonisti di una mostra curata dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, in collaborazione con l’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie, che ha fatto tappa a New York. Da Cosimo Cristina a Mauro De Mauro, da Giovanni Spampinato a Mario Francese. E ancora Peppino Impastato, Giuseppe Fava, Mauro Rostagno, Beppe Alfano, Maria Grazia Cutuli.
A loro è stata dedicata “Testimoni della verità”, che arriva all’Istituto Italiano di Cultura dopo una tappa al Parlamento Europeo di Strasburgo. All’inaugurazione hanno partecipato tra gli altri il console generale Fabrizio Di Michele, il presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, Antonello Cracolici, il presidente dell’USEF Angelo Lauricella, il deputato del PD eletto nel Collegio Nord e Centro America, Christian Di Sanzo, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Roberto Gueli, e il vicepresidente Salvatore Li Castri, il curatore della mostra Franco Nicastro.