Congresso della Lega lombarda prima di Natale, Romeo in campo

Tra le ipotesi per la Lombardia c’è anche la continuità di Cecchetti, disponibile verso il partito e gradito dalla base come il capogruppo.

Roma – Si celebrerà con tutta probabilità prima di Natale il congresso della Lega lombarda, dopo il periodo di commissariamento affidato al deputato Fabrizio Cecchetti. In campo per la segreteria regionale c’è il senatore e capogruppo a Palazzo Madama Massimiliano Romeo, che ha già annunciato pubblicamente la sua candidatura nei mesi scorsi. Romeo è stato in passato anche capogruppo nel Consiglio regionale della Lombardia. Il leader Matteo Salvini ha ribadito che i congressi regionali ci saranno dopo le regionali previste per il week-end del 17-18 ottobre e prima di Natale. Tra le ipotesi per la Lombardia c’è anche la continuità di Cecchetti, disponibile verso il partito e gradito dalla base così come Romeo.

Cecchetti durante il suo mandato da commissario ha anche organizzato in due anni quasi tutti i congressi provinciali per dare un segretario a ogni sezione, visto che al suo arrivo erano quasi tutte commissariate. In Lombardia l’obiettivo è comunque quello di non alimentare divisioni o competizioni interne. Sul tavolo c’è anche il nome del deputato Luca Toccalini, segretario dei Giovani della Lega. Mentre da Brescia negli ultimi mesi i giornali locali hanno rilanciato anche l’ipotesi di candidatura per Davide Caparini, ex deputato ed ex assessore al Bilancio della Lombardia e oggi consigliere regionale.

Massimiliano Romeo

L’idea potrebbe comunque essere quella di non andare alla conta, indicando solo un candidato. Cosa che, tra l’altro, è sempre successa in Lombardia dove non è mai stato celebrato un congresso della Lega con più sfidanti. L’ufficialità del congresso lombardo, di cui si parla da oltre un anno e mezzo, potrebbe arrivare anche oggi pomeriggio durante il federale convocato da Salvini, che ha però come unico punto all’ordine del giorno le iniziative del Carroccio dopo la richiesta di condanna per il ministro per quanto riguarda il processo Open Arms. 

In questa sfida alla segreteria regionale c’è un pò di tensione, alimentata anche dalla corsa in solitaria di Roberto Vannacci: l’appoggio di Salvini irrita la Lega. Si agitano e si rincorrono voci di duelli e lotte intestine: una possibile sfida tra “titani” che si prospetta nella roccaforte del partito è quella tra Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato e il vicesegretario nazionale Andrea Crippa. I due parlamentari della Brianza, sono stati rieletti, rispettivamente alla Camera e al Senato, il secondo nel collegio di Seregno, dove la coalizione di Centrodestra ha ottenuto il 54,08% ma con Fratelli d’Italia che ha doppiato il Carroccio (quasi 29% contro poco più di 14), il primo in trasferta nel collegio di Varese, dove le cose sono andate più o meno allo stesso modo (28% Fdi contro quasi 15% la Lega).

Matteo Salvini e Umberto Bossi

In questa tensione sullo sfondo c’è però qualche cambiamento rispetto al passato: una settimana fa Salvini ha fatto una visita di cortesia a Umberto Bossi – approfittando di un tour politico a Varese – passando da casa del Senatùr a Gemonio. Il ministro delle infrastrutture e vicepremier era atteso alla Festa della Lega a Besozzo. “L’incontro è andato benissimo, Bossi è in forma”, aveva detto Salvini uscendo e aggiungendo che non si è trattato di un incontro per fare pace. Questa non è la pace di Gemonio perché tra me e Umberto Bossi non c’è mai stata nessuna guerra”, ha detto il leader della Lega al termine della visita. Possibile che abbiano parlato anche del Congresso e degli scenari futuri del partito.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa