Caso Toti: Lupi, interrogazione a Nordio su invio ispettori. Spinelli resta ai domiciliari

Il leader di Noi Moderati: “Ci ha stupito leggere le motivazioni del Riesame con cui il presidente è stato lasciato ai domiciliari”.

Roma – “Abbiamo sempre difeso il diritto della magistratura a svolgere le proprie indagini e continueremo a farlo, ma intendiamo tutelare anche il diritto di un presidente di Regione eletto a grande maggioranza a poter esercitare le proprie funzioni in assenza evidente del rischio di poter reiterare il supposto reato. Ci ha stupito leggere le motivazioni del Tribunale del Riesame di Genova, con cui il presidente Toti è stato lasciato agli arresti domiciliari: siccome non avrebbe capito le motivazioni per cui è stato arrestato, – cioè si è difeso diciamo noi – allora deve continuare a vedere limitata la propria libertà”. Così il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi sul caso Toti.

“Chiediamo oggi al ministro della Giustizia – afferma Lupi – non di intervenire nelle indagini, ovviamente, ma se questa sia una motivazione accettabile nel nostro Paese, rispetto ai valori della Costituzione. E se non sia il caso, ma lo dirà il ministro Nordio, di disporre un’ispezione”, aggiunge. E conclude: “La Liguria non è sotto sequestro. Le opposizioni come sempre mancano il punto della riflessione. La Liguria è governata bene e continua a essere governata. Se l’opposizione vuole ottenere il Governo della Liguria, faccia una proposta seria per le Regionali dell’anno prossimo, visto che preso scadrà la legislatura regionale. Ricordo che l’ultima volta la sinistra ha perso sonoramente, grazie al buon governo del centrodestra guidato da Giovanni Toti. Non si sfruttino le indagini della magistratura per conquistare la legittima aspirazione di una parte politica di governare la Liguria”.

Giovanni Toti e l’imprenditore Aldo Spinelli

Nel frattempo l’inchiesta va avanti. L’imprenditore portuale Aldo Spinelli resta agli arresti domiciliari. Lo hanno deciso i giudici del Riesame che hanno rigettato l’istanza dei legali Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza. La difesa aveva chiesto la sostituzione della misura con una interdittiva perché non ci sarebbe il rischio di reiterazione del reato né quello di inquinamento probatorio visto che si è dimesso da tutte le cariche societarie. Spinelli è ai domiciliari dal 7 maggio. Il collegio, nei giorni scorsi, aveva respinto anche la richiesta del governatore Toti. Secondo l’accusa Spinelli avrebbe “foraggiato” il Comitato di Toti per ottenere la velocizzazione delle pratiche portuali che lo interessavano.

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