Per gli appassionati delle grandi battaglie del primo e secondo conflitto mondiale non c'è meta migliore. Scende in profondità e rileva oggetti laddove altri hanno fallito.
Ciao a tutti Amici e ben ritrovati anche questa settimana. Riallacciandoci all’articolo della settimana scorsa rimaniamo in casa Detech. Oggi parleremo del Relic Striker, metal detector adatto a rilevare target in profondità, ottimo per la ricerca di militaria.
La sua frequenza operativa è di 4,8 kHz, il suo peso di 1,6 kg. Il metal è dotato di una bobina SEF 18 × 15″ oppure, come optional, una Ultimate di 13″ o di 9″. L’apparato funziona con sei batterie AA Ni-MH 2200 mAh. Le funzioni sono identiche al Desert Gold con un accorgimento in più sui toni, infatti a differenza del quasi gemello lo Striker ha due toni.
Nella parte posteriore del case troviamo infatti gli stessi pulsanti e manopole che abbiamo sul Desert: partendo dall’alto abbiamo la selezione delle modalità All Metal o Discriminazione, a fianco la possibilità di utilizzare il Bilanciamento Manuale o Automatico e subito dopo il comando per modificare le frequenze con due Switch.
Nella fascia inferiore abbiamo la possibilità di aumentare o diminuire la potenza del segnale con il tasto High-Low, e sulla destra si può selezionare il Mixed con due toni o One Tone. Un consiglio che vi possiamo dare è quello di utilizzare la modalità Mixed Mode utilizzando la Discriminazione a zero mentre con tono singolo bisognerà agire piano piano sulla discriminazione eliminando gli oggetti che non si vogliono scavare.
La manopolina della discriminazione si trova sotto la fascia centrale. infine la rotellina della sensibilità anche questa da regolare senza esagerare troppo perché già a metà potenza il metal sarà performante oltre ogni immaginazione. Così facendo vi consentirà una stabilità più alta.
Veniamo ai test in ricerca sul campo: abbiamo utilizzato questo detector per diversi mesi e facendo ricerche su terreni in linea Gotica, cercando di ripassare zone già battute innumerevoli volte, con nostro stupore ci siamo resi conto che questa macchina pur non alzando la sensibilità al massimo, ovvero tenendola a metà, riusciva ad agganciare oggetti all’interno di buche già battute in profondità da altri detector.
Il nostro Relic ci ha consentito dunque il ritrovamento di target laddove altri concorrenti avevano fallito passando oltre. Abbiamo provato ad utilizzare lo Striker anche con piastra Ultimate da 13″ per la ricerca di monete o piccoli oggetti, in questo caso alcuni tipi di monete vengono rilevate perfettamente mentre monete più piccole od oggetti minuti fanno fatica a saltare fuori.
Consigliamo vivamente questa macchina a tutti coloro che vogliono fare ricerche militari e hanno una gran voglia (e muscoli) di scavare. Vi ricordiamo che tutti i nostri test in video sono visibili sul canale RRS Metal Detector 2.0. L’appuntamento è per la prossima settimana con una nuova recensione.
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