I due esponenti di Avs dal comitato elettorale a Roma danno la notizia. Qualche giorno fa l’uscita del “Manifesto” dell’attivista.
Roma – “Ne abbiamo sentite molte. Ci hanno accusato di usare candidature a fini strumentali. Abbiamo fatto bene ad agire. Ilaria Salis da stasera è una europarlamentare”. Lo ha detto il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni nel comitato elettorale di Avs a Roma. “Da qui mandiamo un grande abbraccio a Ilaria, la battaglia per la democrazia comincia oggi ma sarà ancora più forte”, ha aggiunto il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.
Pochi giorni fa era uscito il “Manifesto” di Ilaria Salis per la sua candidatura con Avs alle europee: “Non sono una politica di professione, ho sempre fatto politica dal basso: nei movimenti, nelle lotte sociali e fra le persone comuni. Continuerò a dare respiro e forza ai temi e alle battaglie che hanno caratterizzato la mia storia: l’antifascismo sarà sempre la bussola che orienterà il mio agire”, aveva scritto la stessa Salis sul suo profilo Instagram.
E ancora l’attivista europarlamentare, “ho provato sulla mia pelle che il grado di civiltà di un paese si misura osservando la condizione delle sue carceri. E nei mesi passati là dentro ho riflettuto parecchio sulle reali implicazioni di questa frase. Perciò voglio sostenere i diritti umani delle persone detenute ed oppormi alle umiliazioni, alle privazioni e ai soprusi che subiscono nelle carceri d’Italia e d’Europa. Sono un’insegnante, amo il mio lavoro e vedo in esso un alto valore sociale. Contro la politica dei tagli e lo svilimento dei saperi, voglio rivendicare il diritto universale a un’istruzione di qualità“.
Infine, la “scuola e la cultura sono l’investimento sociale più importante. La ricchezza c’è e deve essere condivisa, l’ambiente deve essere tutelato, i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici rispettati ed ampliati, e nessuna mai più subordinata al dominio patriarcale. Che la solidarietà e non la paura, diventi il faro d’Europa!”. Qualche giorno fa era uscita la notizia che la neo eletta al Parlamento europeo fosse stata una occupante abusiva di una casa popolare a Milano, con un debito da 90 mila euro.