La posizione del club fa riferimento alle intemperanze del mister livornese durante la finale di Coppa Italia giocata e vinta contro l’Atalanta.
Torino – C’eravamo tanto amati… Volano gli stracci tra la Juventus e Massimiliano Allegri, uno dei tecnici più vincenti della storia bianconera. L’allenatore livornese ha infatti ricevuto la notifica del licenziamento per “giusta causa” da parte del club in relazione al clamoroso sfogo durante la finale di Coppa Italia, comportamento che aveva indotto la società a rimuoverlo dalla panchina, affidata nelle ultime due giornate di campionato al tecnico della primavera Paolo Montero.
Nel giorno dell’interruzione del rapporto, la Juve aveva presentato una prima dettagliata contestazione ad Allegri. Decisione a cui, tramite i suoi avvocati, il tecnico aveva risposto dopo cinque giorni formulando le sue deduzioni difensive e negando ogni addebito. Ricostruzioni che evidentemente non sono state giudicate adeguate dal club, che ha scelto di procedere e notificare all’allenatore il licenziamento per giusta causa direttamente a Londra, dove il diretto interessato si trova per assistere alla finale di Champions League.
Inutile dire che si preannuncia una durissima battaglia legale tra le parti, una battaglia senza esclusione di colpi. A breve Allegri dovrebbe infatti impugnare il licenziamento facendo poi ricorso al tribunale del lavoro e al giudice del lavoro e non è escluso che nei vari atti faccia inserire anche una richiesta dei danni d’immagine alla Juve.