PISTICCI – PER DIFENDERSI HANNO MORSO I GENITALI. BRANCO CATTURATO

Seguiremo l'evolversi della vicenda che, messa in correlazione con altri fatti analoghi, rivela l'impennata di un fenomeno che, da alcuni anni, occupa sempre più spazio nelle cronache dei giornali. Il branco ancora una volta squallido protagonista.

Pisticci – Le violenze di genere dilagano a macchia d’olio in tutta Italia. Spesso non vengono nemmeno denunciate ma il loro numero, in questi ultimi tre mesi, è aumentato pericolosamente. Senza parlare degli stupri che, ad oggi, non hanno nemmeno un colpevole. Il che significa che l’orco di turno è ancora libero di ripetere le aggressioni su donne giovani e anziane ritenendo di farla franca.

Il branco all’assalto delle due ragazzine. Dai reperti video di alcune telecamere di sorveglianza

Stavolta è toccata a due ragazzine inglesi di 15 anni che hanno chiamato il 118, riferendo della violenza sessuale subita, circa tre ore prima, da parte di un gruppo di ragazzi a Marconia di Pisticci, in provincia di Matera. L’aggressione si sarebbe consumata nel giardino di una villa in cui si svolgeva una festa ad opera di un branco di balordi poco più che ventenni.

Le indagini, rapidissime, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera e condotte dalla squadra Mobile di Matera, hanno portato il Gip Angelo Onorati ad emettere le ordinanze di custodia cautelari in carcere nei confronti di Michele Masiello di 23 anni; Alessandro Zuccaro, 21 anni; Giuseppe Gargano, 19 anni e Alberto Lopatriello di 22, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e lesioni personali aggravate e continuate.

I quattro presunti stupratori arrestati.

Oltre ai quattro giovani arrestati altri tre sono indagati in stato di libertà e l’ottavo è in corso di identificazione. Una delle minorenni inglesi, entrambe residenti a York, ha origini lucane e si era recata a Pisticci da parenti insieme alla sua amica. Durante l’interrogatorio, avvenuto in presenza del Pm Annafranca Ventricelli e di un interprete, le ragazzine hanno raccontato di aver raggiunto, in compagnia della sorella di una di loro, una villa privata di Marconia affittata da un uomo di 47 anni che festeggiava il suo compleanno.

Un party  all’americana, con ampia disponibilità di cibo e, soprattutto, di alcolici per tutti. Le quindicenni, in leggero stato euforico dopo qualche drink, venivano avvicinate da due ragazzi con cui iniziavano a chiacchierare. Poco dopo si univano anche altri partecipanti alla festa. A questo punto pare che Giuseppe Gargano abbia spinto con forza una delle minorenni verso una zona buia retrostante la villa, seguito da altri tre giovani e dall’amica della giovane ormai alticcia.

La villa dove si è consumata la tragedia.

Arrivati in un campo venivano consumate due distinte violenze sessuali in danno delle due turiste britanniche da parte dei quattro giovinastri a cui si sarebbero aggiunti altri membri del gruppo attualmente indagati a piede libero. Tra questi ultimi ci sono Rocco Lionetti e i due trapper Red Michael (Michele Leone) e Meu Deus (Egidio Andriulli), uno dei quali figlio di un agente di polizia che, recentemente, aveva lanciato un brano di successo nel singolo”Conto cash”.

Dopo circa un quarto d’ora il “branco” si allontanava seguito dalle povere vittime che avevano tentato, invano, di opporre resistenza ai loro stupratori arrivando anche a mordergli le parti intime. Le dichiarazioni delle due ragazze, che avrebbero ammesso di essere state anche drogate a loro insaputa, hanno trovato riscontro sia nei rilievi tecnici svolti dal gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, sia negli esami tossicologici.

L’arresto del primo presunto stupratore.

Inoltre il Pm Ventricelli si è recata in carcere per raccogliere la confessione spontanea di uno degli indagati che ha tentato di sminuire le proprie responsabilità parlando di rapporto consensuale. Il grave episodio di violenza è stato commentato con forza da Viviana Verri, sindaca di Pisticci:

“…Un fatto di simile gravità turba profondamente la serenità di un paese – ha scritto il primo cittadino sui social network – estraneo a queste forme di odiosa violenza, ancor più grave perché perpetrata ai danni di due minorenni. Esprimo piena fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine e della Procura della Repubblica e invito tutti alla massima collaborazione in queste ore, cruciali per poter assicurare alla giustizia i colpevoli di una tale atrocità (…) Questo è il momento in cui deve emergere forte lo spirito della nostra comunità, una comunità sana che non può e non dovrà mai abituarsi a simili episodi e per questo non può permettersi di tacere chi è in grado di aiutare gli inquirenti a mettere fine a questa vicenda. Chi non sa invece non inventi, non indaghi, non intralci il lavoro delle istituzioni preposte…”.

Il sindaco Viviana Verri

Nel frattempo le indagini proseguono attraverso perquisizioni e sequestri che potrebbero prevedere ulteriori sviluppi dell’inchiesta.

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