Bari – In manette quattro esponenti di spicco dell’articolazione del clan mafioso “Capriati”, operativa nel quartiere borgo antico di Bari. Sono indagati per detenzione e porto illegale di arma da fuoco e detenzione al fine di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
L’attività investigativa della Polizia ha preso le mosse dal duplice sequestro di droga e di una pistola, avvenuto a Bari il 29 settembre scorso, in piazzetta dei Marinai, in un locale in disuso: 475,76 grammi di cocaina, 716,09 grammi di hashish e circa 3 kg. di marijuana, oltre ad una pistola revolver “Smith & Wesson” cal. 357 magnum, con copertura in radica e sei proiettili nel tamburo, perfettamente funzionante ed atta ad offendere.
Il luogo, nel borgo antico di Bari, ove è stata rinvenuta la sostanza stupefacente e la pistola, è sotto il controllo dallo storico clan malavitoso “Capriati”, nelle ultime settimane risalito alla ribalta delle cronache cittadine in quanto i loro capi e sodali sono stati coinvolti in una rinnovata belligeranza tra le famiglie mafiose del capoluogo. I rilievi eseguiti da personale del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica di Bari su quanto rinvenuto hanno consentito di individuare, su alcuni reperti, quattro frammenti di impronte digitali riconducibili agli indagati.