Suviana, tre classi di ragazzi in gita usciti dalla centrale appena prima dello scoppio

Una sessantina di alunni della scuola media Muratori di Vignola avevano terminato la visita: il forte odore di bruciato e poi l’esplosione.

Bologna – Quando si dice il destino. Tre classi di terza media, una sessantina di alunni in tutto, della scuola media Muratori di Vignola (Modena), erano in visita ieri alla centrale di Suviana. Questione di minuti. Erano appena usciti quando il professore che li accompagnava ha avvertito un forte odore di bruciato e li ha fatti risalire alla svelta sul pullman. Una volta all’interno del mezzo, il boato dell’esplosione all’interno della centrale, che tutti sul bus hanno sentito benissimo.

«Appena sono venuta a conoscenza dell’accaduto – spiega la dirigente della scuola, Brunella Maugeri – mi sono spaventata a morte. La vista era pianificata proprio per le 3 del pomeriggio. Era una gita che avevo autorizzato io e che tra l’altro oggi sarebbe stata in programma per altre tre classi della scuola. Sono tutti alunni di terza media a cui abbiamo spiegato l’accaduto, hanno compreso la tragedia, per fortuna non si sono spaventati ma solo profondamente dispiaciuti per le vittime. I professori hanno avuto la prontezza di allontanarsi con gli studenti immediatamente. Hanno proseguito la gita alla Rocchetta Mattei, come da programma, e da lì però hanno visto per tutto il tempo gli elicotteri che si alzavano per portare i soccorsi».

La gita era stata approvata dal consiglio di istituto a settembre per approfondire come funziona una centrale idroelettrica. Dovevano andarci tutte le terze classi dell’istituto. Solo il caso, o la Provvidenza, ha evitato una tragedia di proporzioni ancora peggiori, ai confini dell’inimmaginabile.

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