Nei ristoranti del centro si danno appuntamento i boss della criminalità organizzata di mezzo mondo per incontri strategici e concertare affari sporchi
Roma è divorata dalle mafie. A Roma la mafia c’è (a prescindere dagli esiti dell’inchiesta sul “mondo di mezzo”).
Analizzare seriamente questi temi impone di essere molto precisi, e leggere ed ascoltare determinati commentatori sostenere, dopo la sentenza sul “mondo di mezzo”, che la mafia a Roma non esiste, mi ha lasciato semplicemente basito.
A Roma la mafia c’è e prospera: si può anzi dire che Roma è invasa dalle mafie.
Negarlo vuol dire negare l’evidenza.
A Roma, dopo l’ultima sentenza della Cassazione, non si può definire mafioso il cosiddetto “mondo di mezzo” (tra l’altro la questione era già dubbia per numerosi addetti ai lavori che masticano il 416bis).
A prescindere da questa sentenza, però, a Roma la mafia c’è; e c’è anche per via di due recenti sentenze della medesima Cassazione: sul clan Fasciani di Ostia e sui Casamonica.
A Roma c’è la mafia siciliana, quella calabrese e quella campana, oltre a numerose forme di mafia straniere. A Roma ci sono nuovi gruppi criminali feroci.
Roma oltre ad essere la capitale dei cittadini normali, per assurdo è anche la capitale dei mafiosi. Ogni gruppo che conta in Italia ha il suo ambasciatore a Roma.
Roma è divorata dalla mafia.