Centinaia le contestazioni in specie contro i Comuni che fanno cassa.
Con la sentenza numero 1988/18 il Giudice di Pace di Firenze ha dichiarato illegittima la multa effettuata dalla Polizia locale, mediante l’utilizzo dell’autovelox, ai danni del conducente che percorreva una strada urbana secondaria a velocità superiore ai limiti consentiti.
Come possiamo capire, dunque, quando una multa è valida e quando no? Le normative in merito non lasciano spazio ad interpretazioni, al contrario, risultano trasparenti e di facile lettura. L’utilizzo dei misuratori di velocità senza la presenza fisica degli agenti può portare all’annullamento della contravvenzione se essa avviene in un luogo diverso dall’autostrada o dalle strade extraurbane principali.
Infatti, la presenza dell’autovelox sui percorsi urbani di scorrimento e sulle strade extraurbane secondarie può non richiedere dallo stazionamento della pattuglia unicamente se il Prefetto autorizza la contestazione in differita. Per far ciò, però, è necessario che il rappresentante del governo locale emetta un decreto in cui venga individuato il tratto di strada esente dell’obbligo della presenza fisica dei poliziotti.
Le contravvenzioni sulle strade urbane di scorrimento e sulle strade extraurbane secondarie, salvo specificità, per essere valide devo essere effettuate in loco dagli agenti. Questi devono fermare il conducente ed effettuare la contestazione per il superamento dei limiti di velocità e presentare immediatamente il verbale. Ascoltando, in caso, le motivazioni del guidatore.
In conclusione, se vi trovate nella casella della posta una multa da pagare – ormai è sempre più evidente che per i comuni di piccole dimensioni queste disdicevoli situazioni rappresentano le voci di maggior guadagno – non spaventatevi. Se la contravvenzione è stata effettuata su una strada di piccole dimensioni, probabilmente senza banchina o piazzola di sosta dove la polizia possa stazionare, allora ci sono alte possibilità che essa risulti illegittima. La validità della sanzione effettuata tramite autovelox è strettamente legata alle caratteristiche della strada: secondo la legge il tratto in questione deve possedere almeno una banchina di un metro e mezzo di larghezza.
Per contestare la multa effettuata tramite autovelox, pertanto, è necessario presentare al Giudice di Pace una foto che dimostra l’inesistenza di un marciapiede adeguato nel tratto dove è stata registrata l’inflazione.