I 10 giovani, 4 italiani e 8 stranieri di seconda generazione, devono rispondere di lesioni pluriaggravate per aver aggredito due coetanei.
Faenza – Grossa operazione stamani a Faenza, in provincia di Ravenna, contro il fenomeno dello “street bullying”. Gli agenti del commissariato di Polizia di Ravenna, unitamente a personale della Squadra Mobile, hanno dato esecuzione a 10 misure cautelari – 2 agli arresti domiciliari e 8 sottoposizioni all’obbligo di dimora e permanenza presso il domicilio in determinati orari – nei confronti di una banda di giovani attivi a Faenza. I ragazzi dovranno rispondere del reato di lesioni pluriaggravate in seguito a due distinte aggressioni perpetrate in strada, all’esterno di locali ed esercizi pubblici del capoluogo ravennate, ai danni di coetanei.
L’operazione odierna nasce da una serie di investigazioni coordinate dalla Procura della Repubblica di Ravenna, che hanno permesso agli agenti di identificare e sgominare un gruppo composto da una dozzina di giovani, di età compresa tra 20 e 23 anni, tutti residenti a Faenza. Di questi, 4 sono italiani e 8 stranieri di seconda generazione, originari del Nordafrica e del Sudamerica. Proprio questi ultimi, negli ultimi mesi, si sono distinti per atti di bullismo, prevaricazione e vere e proprie violenze all’esterno dei locali pubblici del faentino. Alcuni di loro hanno precedenti.
La notte del 22 ottobre 2023 all’esterno di una discoteca di Faenza, dopo un diverbio avvenuto all’interno del locale, aggredivano ferocemente con calci e pugni un giovane straniero, cagionandogli una frattura cranica tale da dover essere ricoverato in ospedale, inizialmente in prognosi riservata.
Oltre ai reati contro il patrimonio e inerenti agli stupefacenti, alcuni dei giovani risultavano inoltre protagonisti di una seconda aggressione avvenuta il 10 dicembre 2023 a Faenza, quando all’esterno di un esercizio pubblico, accerchiavano in strada un cittadino italiano e lo aggredivano provocandogli lesioni, in ragione di un verosimile regolamento di conti scaturito sempre da un diverbio avvenuto in discoteca nel precedente mese di settembre.