Maltrattamenti alla ex compagna: sorveglianza speciale per Rudy Guede

Il 36enne di origine ivoriana era uscito dal carcere l’anno scorso dopo aver scontato 13 anni per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.

Roma – Disposta la sorveglianza speciale per Rudy Guede, il 36enne di origini ivoriane, già condannato in via definitiva per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, scarcerato l’anno scorso dopo 13 anni di detenzione.

Nel dicembre del 2023 Guede è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento a 500 metri dalla ex compagna, con obbligo di braccialetto elettronico, provvedimento seguito alla denuncia della giovane per presunte violenze. La ex dell’ivoriano avrebbe subito maltrattamenti, violenza e lesioni personali, circostanze sempre negate dal 36enne.

Adesso per tutelare ulteriormente la presunta vittima il Tribunale di Roma ha disposto la sorveglianza speciale per codice rosso. Sorveglianza che impone all’indagato di non cercare nessun tipo di contatto con la sua ex. Niente messaggi, niente chiamate e niente scambi sui social. Non solo, l’ivoriano non potrà lasciare Viterbo senza aver comunicato le sue intenzioni alla Questura e non potrà uscire di casa dalle 21.30 alle 6.30. Pena il rientro in carcere. Se il 36enne dovesse infrangere una sola delle “regole” disposte dal Tribunale di sorveglianza potrebbe essere arrestato anche in differita.

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