L’uomo, che viveva in un rifugio di fortuna a Venaria Reale, aveva avuto una relazione con una connazionale morta a seguito di una caduta. Nel suo passato violenze contro la donna.
Torino – E’ stato ucciso con cinque colpi di pistola e non a coltellate, come ipotizzato in un primo momento, Margin Wojciechowski, il senzatetto polacco di 43 anni trovato morto venerdì scorso in una zona boschiva alla periferia di Venaria Reale, nel Torinese, vicino al rifugio di fortuna dove viveva lungo il torrente Stura, a ridosso del cantiere della ferrovia Torino-Ceres Stura.
A stabilirlo è stata l’autopsia disposta dal pm Daniele Piergianni della procura di Ivrea, che coordina le indagini dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale e del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino. Il suo assassino ancora non è stato individuato, così come l’arma del delitto, una pistola di piccolo calibro. Al vaglio per ora il cellulare della vittima, trovato vicino al corpo.
L’ipotesi più accreditata al momento sarebbe quella del regolamento di conti. Un testimone ha riferito agli investigatori di aver assistito a un’accesa lite tra il senzatetto e un’altra persona, nel centro di Venaria, nelle ore antecedenti all’omicidio. Si indaga anche nel mondo della prostituzione, visto che l’ultima frequentazione dell’uomo sarebbe una donna che incontrava dalle parti di via Pianezza.
Sotto la lente degli investigatori anche i possibili punti di contatto con l’indagine sulla morte di una 50enne polacca trovata senza vita in un canale artificiale in via Merla, a Mappano, il 18 marzo scorso. La donna, che secondo l’autopsia era morta a seguito di una caduta dopo un malore, aveva avuto una relazione con Wojciechowski il quale secondo testimoni la maltrattava e la picchiava. Il polacco però non è mai stato indagato per la sua morte.