La deflagrazione durante le celebrazioni per la ricorrenza della morte del capo delle Guardie della Rivoluzione. Il governo di Teheran: “E’ un attentato”.
Teheran – Due esplosioni hanno scosso il ‘Cimitero dei Martiri’ a Kerman, nel centro dell’Iran, dove sono inumate le spoglie del generale Qasem Soleimani, il capo storico dei Guardie della Rivoluzione ucciso dagli americani nei pressi dell’aeroporto di Baghdad il 3 gennaio di quattro anni fa. Migliaia di persone si erano radunate nel cimitero di Kerman per commemorare la ricorrenza e rendere omaggio al generale, riferisce l’agenzia Mehr. Secondo la BBC i morti sarebbero almeno 100, i feriti oltre 170.
Soleimani era il il capo della Niru-ye Qods, l’unità delle Guardie della Rivoluzione responsabile per la diffusione dell’ideologia khomeinista fuori dalla Repubblica Islamica.
La prima esplosione è avvenuta a 700 metri e la seconda a un chilometro di distanza dalla tomba del generale Soleimani. L’agenzia Irna ha citato una fonte secondo cui i due pacchi esplosivi sono stati piazzati sulla strada per il cimitero di Kerman e sono stati fatti esplodere a distanza dai terroristi, provocando due esplosioni a cinque-dieci minuti l’una dall’altra. Finora nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità del gesto.
La tv di Stato iraniana ha definito le due esplosioni “un attacco terroristico”.