Bimbo di 11 anni perde un occhio per un petardo. Ragazzo ustionato e in pericolo di vita.
Roma – E’ stata come previsto una notte di intenso lavoro, quella di Capodanno, per Forze di polizia, Vigili del fuoco e personale sanitario. Non solo fuochi d’artificio, petardi e botti, più o meno leciti, hanno segnato l’ingresso nel nuovo anno, in alcuni casi i festeggiamenti sono stati funestati da proiettili vaganti e atti di vandalismo come incendi a cassonetti e auto in sosta.
La tragedia ad Afragola, nel Napoletano, dove Concetta Russo, 45 anni, ha perso la vita in mattinata dopo essere stata colpita in nottata da un proiettile vagante mentre festeggiava con i parenti all’interno di un’abitazione. Dinamica simile a Napoli dove, nel quartiere Forcella, una donna di 50 anni è rimasta gravemente ferita all’addome da un proiettile vagante mentre assisteva dal balcone di casa ai fuochi d’artificio per il nuovo anno. Ricoverata all’ospedale Vecchio Pellegrini, la vittima è in prognosi riservata.
Ancora nel Napoletano, due 17enne sono arrivati all’alba nell’ospedale di Giugliano con gravi ustioni al volto e alle mani. L’ipotesi è che i due si siano feriti nel tentativo di accendere un grosso petardo a Melito di Napoli, in via Don Raffaele Abete. Il primo minore è in prognosi riservata, in pericolo di vita. Il secondo minore è in attesa di intervento chirurgico alla mano, ma non in pericolo di vita. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Melito.
Meno gravi le ferite che, sempre nel capoluogo partenopeo, hanno costretto due uomini a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale San Paolo a causa dello scoppio di petardi: un 33enne ferito al sopracciglio destro un 47enne dimesso con una ustione alla coscia sinistra giudicata guaribile in 10 giorni. Stando a un primo bilancio, a Napoli e provincia, le persone ferite sarebbero 36, di cui tre minori. Secondo la Questura i numeri di questo Capodanno fanno segnare un raddoppio rispetto a quelli dell’anno scorso, quando a causa di botti e petardi tra Napoli e provincia ci furono sedici feriti, meno della metà.
Sempre a Napoli un algerino di 50 anni è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Vecchio Pellegrini per ferita da arma da fuoco alla spalla destra. Ha riferito agli inquirenti che, mentre si trovava in via Marina, da un’autovettura in corsa sarebbe stato esploso un colpo di arma da fuoco al suo indirizzo. Ad Acerra sono stati invece gambizzati due commercianti di 34 e 28 anni che si trovavano in Corso Meridionale con un banco di fuochi d’artificio. Sarebbero stati avvicinati da due persone in sella a uno scooter che avrebbero chiesto loro del denaro. Successivamente sarebbero stati raggiunti da altre due persone – in sella a un altro scooter – una delle quali avrebbe fatto fuoco ferendoli uno alla tibia e l’altro al ginocchio sinistro. Entrambi non sono in pericolo di vita.
Ad Alfano, in provincia di Salerno, un bambino di 11 anni è rimasto gravemente ferito da un petardo che stava maneggiando e che gli è esploso in faccia. Immediati i soccorsi e la corsa all’ospedale: i medici gli hanno riscontrato un grave trauma all’occhio, la cui funzionalità sarebbe stata definitivamente compromessa.
Secondo le prime stime sono cresciuti dell’8,8% rispetto al Capodanno scorso (da 646 a 703) gli interventi dei dei Vigili del fuoco lungo tutta la Penisola. Molti hanno riguardato incendi di cassonetti e di alcune auto parcheggiate in strada. Il numero maggiore in Emilia Romagna, dove sono stati 101. Gli altri interventi sono stati in Piemonte (46), Lombardia (69), Veneto e Trentino Alto Adige (47), Friuli Venezia Giulia (21), Liguria (42), Toscana (49), Marche (25), Umbria (22), Lazio (74), Abruzzo (16), Molise (1), Campania (38), Basilicata (6), Calabria (9), Puglia (60), Sicilia (52), Sardegna (25).