L’ordinanza di abbattimento dell’Asl mette a rischio la vita degli animali del rifugio Cuori Liberi. I volontari e l’associazione Meta Parma si appellano alle forze dell’ordine affinché non permettano questo atto ignobile.
Pavia – Il Rifugio Cuori Liberi rischia l’uccisione di tutti gli animali per un’ordinanza di abbattimento dell’Asl. Nel rifugio purtroppo sono morti alcuni animali per psa, e alla sofferenza per queste perdite rischia di aggiungersi ulteriore sofferenza e dolore con l’uccisione violenta di tutti gli animali. Gli animali del Rifugio Cuori Liberi, come tutti gli animali dei santuari, sono animali da compagnia, cioè animali accuditi e amati che non verranno mai macellati nè entreranno mai in un allevamento intensivo.
Paradossalmente vogliono ucciderli tutti per tutelare proprio le gabbie degli allevamenti intensivi e i mattatoi, pur se queste creature non possono recare alcun danno all’industria della carne.
I volontari del rifugio, distrutti e provati dalla tragedia, hanno lanciato un appello per un presidio in difesa degli animali. Gli operatori dell’Asl potrebbero arrivare da un momento all’altro per entrare nel rifugio con la forza, scortati dalle forze dell’ordine.
L’associazione Meta Parma lancia un appello accorato direttamente al questore e alle forze dell’ordine di Pavia: non entrate nel Rifugio Cuori Liberi a far uccidere gli animali da compagnia.
“Gli animali del Rifugio Cuori Liberi sono stati colpiti da un’ordinanza di abbattimento a causa della psa, e sono in pericolo di uccisione imminente con il rischio che gli operatori dell’Asl vengano scortati dalle forze dell’ordine per poter entrare nel rifugio e ucciderli. Sono animali salvati da maltrattamenti e dai mattatoi, sono vite salvate, hanno dei nomi, hanno legami affettivi importanti. Ogni vita andrebbe tutelata e protetta, e purtroppo la vita delle creature che chiamiamo “animali” continua a essere sfruttata, imprigionata e uccisa negli allevamenti e nei mattatoi, e a queste anime lì in quei luoghi non è concesso avere un nome, solo una gabbia.
Ci piange il cuore per loro ogni giorno della nostra vita, sono creature che soffrono, tutti hanno diritto a vivere, ogni vita che nasce ha diritto a poter vivere, ma loro sono rinchiusi in luoghi protetti dalla legge, che purtroppo permette tutto questo. Gli animali del Rifugio Cuori Liberi sono accuditi invece in un luogo di luce, un luogo di pace, vivono nell’amore, accuditi e amati. Purtroppo alcune di queste creature sono morte di psa, e le persone del rifugio stanno già soffrendo tantissimo per questo, non si può pensare di poter entrare lì e uccidere tutte le creature, straziando anche il cuore di queste persone.
Uccidere queste creature sarebbe un atto ignobile, inaccettabile, una mattanza che ucciderebbe anche le persone che amano questi animali, per loro sono membri della famiglia. Come cittadini di cuore e coscienza vi chiediamo di prendere posizione contro questa assurda ordinanza: gli animali da compagnia dei cittadini non devono essere toccati, neanche se malati, esattamente come non devono essere toccate le persone. Non vogliamo credere che le forze dell’ordine possano eseguire un ordine di uccisione di animali da compagnia dei cittadini, perciò vi chiediamo di non far fare del male agli animali del Rifugio Cuori Liberi.
Il Rifugio Cuori Liberi si trova in via Belvaschi n.6 a Zinasco, provincia di Pavia. Chiediamo l’aiuto di tutte le persone di buon cuore, qui non si tratta di difendere solo gli animali ma anche i diritti delle persone.