Prende a testate la cassiera dopo aver rubato dei profumi

Si ribella ai controlli scattati dopo l’allarme antitaccheggio, si irrita alla richiesta di aprire la borsa per perquisirla e colpisce alla testa una dipendente del supermercato in cui ha commesso il reato. Così una donna brasiliana è finita in manette.

Vicenza –  Aggredisce una cassiera dopo aver rubato dei profumi e viene arrestata dagli agenti di polizia. È accaduto questa mattina all’interno del supermercato “ALDI” di Viale Mazzini. Una 50enne originaria del Brasile, nota alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti a suo carico (soprattutto per reati contro il patrimonio e inerenti alle sostanze stupefacenti), è stata seguita dai dipendenti dell’esercizio commerciale fino al suo arrivo alle casse. A insospettire tutti è stata l’identità della donna, già denunciata in passato per reati simili.

La donna, che aveva comunque acquistato della merce (un panino e una bibita), ha inizialmente rifiutato di sottoporsi ad un controllo dopo che il sistema di antitaccheggio aveva fatto scattare l’allarme.

Innervosita dagli inviti degli addetti alla sicurezza ad acconsentire al controllo della propria borsa, la donna ha reagito con inusuale violenza, iniziando a colpire una cassiera alla testa, servendosi proprio della refurtiva e cioè alcune bottiglie di profumo del valore di circa 80 euro. Quindi, dopo essersi disfatta della merce, ha continuato ad aggredire la cassiera con pugni alla testa e spintoni.

La pattuglia della squadra volante, giunta immediatamente sul posto a seguito della richiesta di intervento inoltrata alla centrale operativa della questura, dopo aver immobilizzato la donna al fine di farne cessare il comportamento violento ed aggressivo, l’ha accompagnata in questura per il prosieguo degli accertamenti.

Al termine delle attività di polizia giudiziaria, gli agenti hanno appurato che la donna, nel pomeriggio precedente, si era resa protagonista di un furto all’interno del negozio “COIN” di Piazza Castello. Quindi, in considerazione di quanto accaduto, dopo essere stata dichiarata in arresto con l’accusa di rapina impropria aggravata, al termine degli adempimenti di rito è stata condotta presso la casa circondariale di Verona.

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