Occupazione di uno stabile da parte di immigrati: richiesta di sgombero

La Rete Solidale Noi Ci Siamo organizza l’ennesima occupazione, mentre la comunità chiede un intervento tempestivo per contrastare la criminalità e il degrado.

Milano “Da questa mattina un centinaio di persone ha occupato un grosso stabile tra via Vipacco e via Fortezza, nel quartiere Villa San Giovanni a Milano. Per strada ci sono moltissimi immigrati e famiglie con bambini, organizzati da uomini e donne di centri sociali e collettivi pro occupazioni. È l’ennesima azione della Rete Solidale Noi Ci Siamo protagonista di innumerevoli occupazioni in questi anni. Già nel 2016 occuparono uno stabile in via Fortezza suscitando le proteste persino della Chiesa di fronte. Poi hanno occupato in via De Stael, via Iglesias, via Fracastoro, via Siusi, via Palmanova e negli ex bagni pubblici di via Esterle, proprio lì dove nei prossimi anni è prevista una moschea” hanno spiegato Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale, e Samuele Piscina, neosegretario Lega Milano.

Il modus operandi è sempre lo stesso: spazi occupati, decine di immigrati dentro, con un racket delle occupazioni vergognoso. Questa grande occupazione ricorda per ampiezza e stile quella dell’ex hotel Astor a Firenze, al centro delle cronache per il drammatico caso della piccola Kata. Ci aspettiamo che l’amministrazione cittadina provveda subito a organizzare lo sgombero, senza facilitare i delinquenti delle occupazioni seriali. Occupare è un reato ed è indecente cercare di superare chi onestamente è in graduatoria per le case popolari organizzando azioni illegali! Bisogna intervenire subito senza lasciar peggiorare la situazione, tra degrado e criminalità, come successo a Firenze e altrove a Milano concludono Sardone e Piscina.

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