Dopo quasi 7 anni di assenza, l’Unità torna nelle edicole e online. Il quotidiano sarà diretto da Piero Sansonetti. Obiettivo: far ritrovare insieme sulle pagine del giornale fondato da Antonio Gramsci, “pezzi di pensiero per ricostruire una vera sinistra, di cui c’è bisogno”.
Roma – Con una diffusione cartacea in un centinaio di città e una tiratura di circa 100mila copie, la nuova Unità edita da Alfredo Romeo sarà, ha detto Sansonetti presentando il nuovo quotidiano, un giornale socialista, garantista, liberale e cristiano, dunque pacifista. “Dopo tutto questo tempo, sembrava che l’Unità non dovesse più riaprire. Invece, grazie all’acquisizione da parte di Romeo Editore, tornerà a rivestire un ruolo fondamentale nel dibattito editoriale e politico“, ha detto il direttore Sansonetti all’incontro con la redazione, organizzato nella sede di via della Pallacorda 7.
“In questo momento Bergoglio è la cosa più di sinistra che ci sia: per questo mi piace usare il termine cristiano perché lui è un punto di riferimento forte. In un momento in cui la sinistra appare sempre più debole, per l’incapacità di produrre idee e contenuti, con una stampa, per lo più, focalizzata su pettegolezzi politici ed argomenti futili, l’Unità si propone come un polo di elaborazione politica e culturale. Fisicamente sarà un giornale piccolo, composto da 12 facciate, ma impegnato ad affrontare temi di grande rilevanza e profondità”, ha proseguito il neodirettore.
“Come indicato da Gramsci, l’Unità continuerà ad essere dalla parte dei più deboli. E se all’origine era rivolto a contadini e operai, oggi sarà la testata anche di migranti e detenuti. Pur mantenendo sempre netta la propria indipendenza, l’Unità sarà vicina al Pd, principale forza politica della sinistra, e al pensiero di Papa Bergoglio che, attualmente, rappresenta un punto di riferimento ideologico. In altre parole, abbracciando a pieno un’eredità storica, l’Unità sarà una testata libera e pronta ad affrontare grandi battaglie, come fu con quelle sul divorzio e l’aborto” ha spiegato Sansonetti.
La nuova Unità, che domani esce con un articolo di Massimo D’Alema e il giorno successivo con una intervista a Melenchon, “il più importante leader della sinistra europea“, darà ogni giorno spazio anche all’associazione Nessuno Tocchi Caino, un “primo atto di affetto tra la sinistra e i radicali” ha sottolineato il direttore. Inoltre “saremo vicini ai movimenti e alle Ong, pesantemente colpite da tutti i governi, ma in modo particolare da questo esecutivo di centrodestra” ha concluso.