piacenza evasione fiscale

Marito e moglie sconosciuti al Fisco: possedevano 46 appartamenti

Una coppia proprietaria di numerosi immobili dati in locazione evade tasse per oltre un milione di euro con violazioni che includono anche l’IMU.

Piacenza – Una maxi evasione fiscale nel settore delle locazioni immobiliari è stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale che hanno individuato una coppia (marito e moglie) proprietaria di svariati immobili dati in locazione e per i quali non sono mai stati dichiarati i relativi canoni percepiti. L’operazione di servizio, denominata “Black House”, scaturisce da un’attività d’intelligence eseguita dalle Fiamme gialle piacentine e finalizzata a contrastare il fenomeno dell’evasione immobiliare e affitti in nero.

L’attività di polizia economico-finanziaria, che ha portato alla scoperta dell’ingente evasione fiscale, è stata svolta mediante l’utilizzo delle informazioni scaturite dalla consultazione delle banche dati unito al costante monitoraggio degli annunci immobiliari, presenti sui principali portali informatici, con riflessi sul territorio piacentino.

Oltre 70 contratti di locazione evasi

Nel corso delle attività di analisi, i militari operanti hanno identificato i due coniugi completamente sconosciuti al Fisco – non avendo mai presentato le dichiarazioni fiscali – che vantavano un ingente patrimonio immobiliare: 56 terreni e 46 appartamenti.

Tra gli immobili oggetto di verifiche, anche uno di grandissimo pregio che gode di affaccio sulla piazzetta di Portofino. L’esito delle attività di accertamento hanno permesso di quantificare in oltre 1 milione di euro l’imponibile sottratto a tassazione dai due coniugi, i quali, nel corso degli anni, hanno stipulato oltre 70 contratti di locazione, regolarmente registrati, ma senza farli confluire nelle annuali dichiarazioni dei redditi.

Le violazioni constatate dalle Fiamme gialle sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle imposte evase e per l’irrogazione delle previste sanzioni, nonché ai comuni di competenza per i necessari riscontri ai fini della corretta riscossione dei tributi locali, quali l’IMU, anch’essa sistematicamente evasa.

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