Milano violenta: aggressione al presidente comitato sicurezza Matthia Pezzoni

Le borseggiatrici e i furti di nomadi stanno mettendo in ginocchio la città, mentre le Forze dell’ordine cercano di contrastare la quotidiana delinquenza straniera.

Milano – «Esprimo la mia più totale solidarietà e vicinanza a Matthia Pezzoni, il presidente del Comitato Sicurezza per Milano, istituito pochi mesi fa, che ieri sera nel tentativo di filmare e fermare per l’ennesima volta le borseggiatrici “in azione”, alla fermata Duomo della metropolitana di Milano, è stato aggredito e preso a sberle e pugni non solo dalle solite ragazze Rom Tanja, Salomeja e Patrizia ma anche da un ragazzino, loro complice.

Matthia se la è cavata con una forte contusione all’occhio rimanendo 8 ore in ospedale ma poteva rimetterci la vita! Questo è il triste risultato di chi, ricoprendo ruoli Istituzionali, difende le borseggiatrici ed attacca coloro che provano a fermarle filmandole! Nel frattempo, altre tre giovani ragazze nomadi in zona San Siro, un cubano e una peruviana in zona centro, tutti con precedenti, sono stati arrestati dai carabinieri per tentato furto. Ringrazio sia i CC che la polizia per l’ottimo lavoro che svolgono.

Matthia Pezzoni il giornale popolare
Le immagini dell’aggressione di Matthia Pezzoni

Non si può continuare così con borseggiatrici e furti di nomadi a gogo! La città, ed i numeri ufficiali della Questura di Milano lo hanno confermato nelle scorse settimane, è in preda alla quotidiana criminalità e delinquenza straniera! Nella nostra città ci sono 493.000 stranieri regolari e, il 73% delle rapine commesse su pubblica via e il 95% dei furti con destrezza, sono compiuti da stranieri».

Così il parlamentare di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato, sull’aggressione subita ieri sera in metropolitana da Matthia Pezzoni e sui furti di questa mattina in via Capecelatro a Milano con protagoniste, ragazze nomadi e stranieri.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa