Roma – Tre spacciatori incastrati dall’infallibile fiuto di “Odina”

Grazie al fiuto dei cani del reparto competente, sono scattate le manette per 3 persone nella zona dei Ponti del Laurentino. Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti il reato contestato.

Roma – Gli investigatori della Polizia di Stato, affiancati dal fiuto del colleghi “a quattro zampe”, in pochi minuti hanno arrestato 3 persone “ai ponti” del Laurentino 38 perché gravemente indiziate di detenzione e spaccio di droga. 2 operazioni distinte, avvenute a poco più di un’ora di distanza l’una dall’altra, hanno permesso ai poliziotti del IX Distretto Esposizione di “bonificare” una delle piazze di spaccio del quartiere Laurentino 38.

Il primo arresto è avvenuto al 5° ponte: i poliziotti, forti della conoscenza della zona e delle persone, hanno individuato un sospetto che stazionava in posizione rialzata rispetto al piano stradale, così da poter avvertire in tempo eventuali pericoli. La precauzione non si è rivelata sufficiente: i poliziotti lo hanno sorpreso mentre il ragazzo, un 22enne romano, cercava di disfarsi di 7 dosi di cocaina.  

La merce sequestrata dalle unità cinofile.

Subito dopo, gli stessi agenti della squadra di PG del IX Distretto, hanno bloccato in via Giuliotti un 66enne ed un 22enne che, credendo di non essere visti, “movimentano” un pacco con all’interno 18 dosi di cocaina. Le successive perquisizioni, portate a termine con l’indispensabile aiuto dei colleghi del Reparto Cinofili e in particolare di “Odina”, uno dei cani antidroga della Questura di Roma, hanno permesso di sequestrare anche 6 panetti di “fumo” e poco meno di 2mila euro in contanti.

Come il primo 22enne anche i 2 uomini sono stati arrestati in flagranza di reato perché gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La Procura ha chiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Roma le convalide delle misure pre-cautelari adottate dalla PG e sopra descritte.  

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile

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