Palermo – Caso Cospito, Sonia Alfano: “Il Governo non si faccia intimidire”

Alfredo Cospito si trova nel carcere di Opera, dove resta al 41 bis. La figlia di Beppe Alfano, giornalista ucciso dalla mafia, sottolinea l’importanza di tale regime coercitivo.

Palermo – In merito allo scontro in queste ore alla Camera sul 41 bis, “sarebbe molto importante sapere cosa si sono detti i deputati del Pd e Cospito. Riferiscano l’oggetto del loro incontro, esattamente come ho fatto io quando nel 2012 incontrai tutti i capi mafia al 41 bis con l’intento di indurli a collaborare con la giustizia”. Lo afferma Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe, ucciso dalla mafia.

“Di certo – aggiunge l’ex europarlamentare – il Governo non deve farsi intimidire da un terrorista che in accordo con i mafiosi sta mostrando i denti per indurre a smantellare il 41 bis. E se qualcuno crede di buttarla in caciara, ricordo che le uniche violazioni dei diritti umani le hanno subite i nostri famigliari che sono stati uccisi dalla mafia, senza alcuna pietà” .

Sonia Alfano

“E se proprio qualcuno vuole migliorare le condizioni dei detenuti, lo faccia pensando ai detenuti per reati comuni, costretti a vivere anche in 6, in celle di pochi mq. In confronto a questi ultimi, i boss detenuti al 41 bis vivono in hotel a 4 stelle. Si faccia chiarezza e nessuno osi mettere in discussione il 41 bis” conclude Alfano.

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