ZENZERO E OLIO DI CANAPA: PANACEA PER DIVERSE MALATTIE

La medicina naturale ci offre erbe officinali preziose che curano davvero ma visita e prescrizione del medico sono imprescindibili. No al fatelo da voi.

Una persona su dieci soffre di mal di schiena: è la prima causa di disabilità sul lavoro. La ragione più frequente di tale malessere è l’indebolimento dei muscoli della schiena, spesso causato dal lavoro alla scrivania, che tende a provocare ernie al disco.

Una prima soluzione sono gli esercizi muscolari di rinforzo e una scrivania pensata per lavorare in piedi invece che seduti, alta 20-30 centimetri più del normale, che permetta così di tenere le braccia piegate a non meno di 90°, per evitare dolori anche nella parte alta della schiena.

A questo bisogna aggiungere che il rischio generale di malattie croniche dopo la “giovinezza” è fortemente incrementato dal fatto di bere poca acqua, abitudine che, dopo i 50-60 anni, diventa frequente. Si tratta di una condizione che invece sarebbe fondamentale invertire, perché di per sé è un grave motivo di infiammazione generale.

In caso di dolori molto forti e frequenti, il medico prescrive facilmente farmaci pesanti come i FANS e il paracetamolo, fino agli oppioidi. Nel tempo, questo dosaggio aumenta di molte volte le probabilità di problemi gastrici, al fegato e ai reni, fino alle gravi patologie cardiovascolari. Per questo, quando possibile, sono preferibili le soluzioni d’erboristeria.

La prima regola è utilizzare lo stratching in prevenzione, assieme ad 1-2 litri di acqua al giorno, secondo la stagione, calcolando che nella frutta e verdura l’acqua costituisce già il 90-80% del totale. E’ importante ridurre dolci, alcol e caffè, oltre che utilizzare fonti di omega 3, come il pesce azzurro e salmone. In caso di dolore di qualsiasi tipo, lo zenzero è il più veloce rimedio e ciò vale anche per le vertigini oltre che per la nausea. Si possono trovare compresse concentrate di zenzero in erboristeria, oppure comprare zenzero fresco ormai in tutte le botteghe di verdura, benché quello non biologico sia spruzzato con un anti germogliativo di dubbia salubrità.

Il più grande risultato sul dolore cronico, anche molto grave, però, è dato dall’olio di canapa garantita al 10% di CBD, prescrivibile dal medico specialista del dolore, benché sia ormai disponibile anche in commercio libero.

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