Due nuovi contagi in Lombardia. Previsto il picco ad agosto.
Napoli – Un 76enne della provincia di Salerno, ma ospite di una residenza sanitaria a Grazzanise, è morto con il virus West Nile come concausa: si tratta della nona vittima del virus da inizio anno. Anche in questo caso, l’uomo soffriva di gravi patologie pregresse ed era stato ricoverato nei giorni scorsi in ospedale come le altre tre vittime campane: un 73enne e un 72enne di Maddaloni, entrambi deceduti all’ospedale di Caserta.
Nel frattempo, la Regione Lombardia ha confermato due nuovi casi autoctoni di infezione. Le pazienti sono due donne: una 38enne residente a Milano e una 66enne di Pavia, al momento ricoverata. Le infezioni sono state segnalate grazie alla rete di monitoraggio integrata tra Regione, Comuni, ATS e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.
Il sistema di sorveglianza si basa su trappole a richiamo di CO₂, posizionate in punti georeferenziati, per catturare le specie di zanzare vettori. I campioni raccolti ogni due settimane vengono analizzati per identificare la presenza del virus. Alla prima positività, scattano misure di contenimento come i controlli su sangue, organi e tessuti nelle zone interessate.
Secondo Antonello Maruotti, docente di Statistica alla Lumsa, l’andamento dell’epidemia segue un modello ben noto: “Il picco dei contagi è atteso tra la seconda e la terza settimana di agosto, seguito da una rapida discesa”. Quest’anno, a differenza del passato, i focolai principali si registrano in Lazio e Campania, mentre negli anni precedenti erano concentrati in Emilia Romagna e Veneto.