Vogliono riposare durante il turno di notte e sedano i ricoverati

Otto mesi di divieto per due sanitarie che avrebbero utilizzato tranquillanti per addormentare i pazienti.

Genova – Due professioniste sanitarie dell’ospedale di Lavagna sono state temporaneamente sospese dall’esercizio della loro attività a seguito di un’inchiesta che ha scosso il personale e i pazienti della struttura. Il Gip del Tribunale di Genova ha disposto un divieto di esercitare la professione per otto mesi nei confronti di due infermiere e operatori socio sanitari, trentenni e di nazionalità italiana, indagate per aver somministrato farmaci tranquillanti ai pazienti allo scopo di dormire durante i turni notturni.

L’indagine era partita dopo segnalazioni giunte sia da alcuni colleghi sia da familiari dei pazienti, che avevano notato torpori sospetti e riferito episodi di conflitti con le due donne. A maggio, i carabinieri del Nas insieme all’aliquota della Procura di Genova avevano effettuato un’ispezione notturna per accertare le anomalie, durante la quale sono stati eseguiti prelievi di sangue sui pazienti per rilevare la presenza di benzodiazepine.

Dopo la sospensione, entrambe le professioniste avevano rassegnato le dimissioni dall’ospedale. Una delle due lavorava come amministrativa in una casa di riposo genovese, mentre l’altra svolgeva attività di assistenza privata per un paziente tetraplegico. Questa circostanza ha portato la Procura a richiedere e ottenere la misura cautelare, ritenendo che il pericolo legato all’esercizio della professione fosse ancora attuale.