In programma domani al Belvedere Enzo Jannacci, con la partecipazione di esperti per fronteggiare quella che ormai è una vera e propria emergenza.
Milano – Domani, 17 gennaio, al Belvedere Enzo Jannacci di Milano, si terrà il convegno “Violenza sugli operatori sanitari, un bollettino di guerra”. L’incontro, fortemente voluto dalla UGL Salute, si svolgerà in Lombardia, una delle regioni più attive nella lotta contro le aggressioni nei confronti del personale sanitario. Il segretario nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano, ha sottolineato la gravità dei dati, con 25.940 episodi di violenza nel 2024, segnando un aumento del 33%.
Giuliano ha evidenziato che, nonostante l’inasprimento delle normative, i risultati concreti non sono ancora sufficienti. Per questo motivo, è fondamentale un confronto aperto per sviluppare nuove proposte che possano migliorare la sicurezza del personale sanitario. La Lombardia, ad esempio, sta sperimentando uno smartwatch per gli operatori sanitari, che consente di lanciare un allarme in caso di aggressione.
Nicola Porro modererà il dibattito, cui interverranno Claudio Durigon (Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), Mario Mantovani (eurodeputato), Federico Romani (presidente del Consiglio regionale lombardo), Guido Bertolaso (assessore al Welfare di Regione Lombardia), Maurizio Buonfino (segretario di Ur Ugl Lombardia) e Riccardo Uberti (segretario Utg Ugl Milano).
Nel primo panel, dalle 16:00, prenderanno parola Carlo Fidanza (capodelegazione FdI al Parlamento Europeo), Pierfrancesco Majorino (presidente Pd Lombardia Democratica e Progressista), Vincenzo Abbrescia (responsabile Affari legali Ugl), e Paolo Provino (presidente Enbital). Nel secondo panel, dalle 17:00, interverranno figure istituzionali e politiche lombarde, come Christian Garavaglia (presidente FdI della III Commissione Sanità), Giulio Gallera (presidente della commissione speciale Pnnr), Samuele Astuti e Emanuele Monti, insieme ad altri esperti e rappresentanti sindacali.
Il convegno si concluderà con gli interventi di Francesco Paolo Capone, segretario generale UGL, che trarrà le conclusioni.