Violazione degli arresti domiciliari: nel Frusinate in quattro tornano in carcere

I carabinieri hanno accertato il mancato rispetto delle limitazioni previste dalle misure alternative alla galera. Avviso orale per tre persone ritenute socialmente pericolose.

Frosinone – Focus dei carabinieri sul rispetto degli obblighi da parte delle persone beneficiarie di misure alternative alla detenzione in carcere. Numerose violazioni sono state accertate e, dopo essere state segnalate ai competenti uffici di sorveglianza, hanno portato alla revoca dei benefici. Tali misure sono state eseguite nel corso della settimana scorsa.

In particolare, nel comune di Ceccano (Frosinone), i militari della locale stazione hanno eseguito tre misure di ripristino della custodia in carcere. Le persone coinvolte sono un 37enne in affidamento in prova ai servizi sociali a seguito di una condanna per reati legati agli stupefacenti, un 34enne agli arresti domiciliari per tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia, e un 67enne agli arresti domiciliari per reati connessi agli stupefacenti.

Ad Amaseno (Frosinone), un 36enne sottoposto alla detenzione domiciliare per reati inerenti gli stupefacenti è finito in manette. Inoltre, nei giorni scorsi, i carabinieri della città laziale hanno notificato tre provvedimenti di ‘avviso orale’ nei confronti di persone residenti nei comuni del frusinate di Amaseno, Alatri e Veroli. Questi individui, autori di comportamenti reiterati penalmente rilevanti, sono stati ritenuti socialmente pericolosi.

Ai tre uomini è stato intimato di “tenere una condotta conforme alla legge”, con la minaccia di un’eventuale applicazione della misura di prevenzione personale più afflittiva, ovvero la sorveglianza speciale, in caso di recidiva.

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